Caligine

Enciclopedia Dantesca (1970)

caligine

Calogero Colicchi

La parola è adoperata con valore figurato, solo in Pg XI 30 quell'ombre... andavan sotto 'l pondo / ... purgando la caligine del mondo, per indicare il peccato di superbia, considerato come " fumo " che ha offuscato durante la vita terrena la purezza delle anime (cfr. Aug. in Psal. VI " vidit fumum superbiae similem, ascendentem, tumescentem, vanescentem ", citato dal Tommaseo), e che nasce da " nebbia e tenebra, idest da cecità di mente e da ignorantia " (Landino).