Calle

Enciclopedia Dantesca (1970)

calle (calla)

Fernando Salsano

La forma normale appare essere ‛ calle ', usata 14 volte (di cui una sola al plurale, calli: cfr. Cv IV XXII 6); ‛ calla ', che ricorre due volte, di cui una in rima, pare abbia un significato particolare. La prima forma vale " sentiero ", come in If X 1 Ora sen va per un secreto calle, / tra 'l muro de la terra e li martìri (" Hic quos durus amor crudeli tabe peredit / secreti celant calles ", Aen. VI 442-443); XVIII 100 Già eravam là 've lo stretto calle / con l'argine secondo s'incrocicchia (" lo stretto sentiero del ponticello ", Chimenz). A questo significato si associa anche il senso della pena che nel cammino si attua, come nelle due seguenti attestazioni che presentano una particolare somiglianza: If XXV 141 I' vo' che Buoso corra, / com'ho fatt'io, carpon per questo calle; XXIX 69 e qual carpone / si trasmutava per lo tristo calle.

Altrove vale " cammino " (come itinerario): If 118 [il] pianeta / che mena dritto altrui per ogne calle, e XV 54; o " direzione ": Pg VIII 40 Ond'io, che non sapeva per qual calle, mi volsi intorno; detto anche del corso di un fiume: Pg XIV 45 Tra brutti porci... [l'Arno] dirizza prima il suo povero calle.

In Pg IV 22 la calla onde salìne / lo duca mio, all'interpretazione comune di " sentiero " sembra preferibile quella di " apertura ", " passaggio " (come intende il Torraca), che coincide con l'indicazione del precedente paragone (vv. 19-21), e che ritorna, con la stessa forma femminile, in IX 123 Quandunque l'una d'este chiavi falla / ... non s'apre questa calla.

In senso figurato, significa l'atto del camminare: If XX 39 di retro guarda e fa retroso calle; Pd XVII 59 come è duro calle / lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. Ancora in senso figurato, significa " processo ", " linea di sviluppo ", in Cv IV VII 1 veduto è quanto... è da ritornare al diritto calle de lo inteso processo. Significa invece l'orientamento morale dell'agire, in Cv IV 19 proposi di gridare a la gente che per mal cammino andavano, acciò che per diritto calle si dirizzassero, e XXII 6 (due volte).