CANARESI

Enciclopedia Italiana (1930)

CANARESI

Panchanan MITRA
Carlo TAGLIAVINI

. Popolazione dell'India comprendente oltre 10 milioni d'individui diffusi nella parte sud-occidentale dell'India e precisamente nello stato di Mysore e nelle regioni finitime di Coimbatore, Salem, Anantapur e Bellary. La linea che segna il limite abitato da individui parlanti il canarese va verso nord, attraverso i territorî del Nizam, fino a Bidar; volge poi verso occidente fino circa al 78° di longitudine; e quindi verso sud, in modo da includere la parte sud-orientale dello Jath e Daphlapur. Il canarese è inoltre parlato nell'estremo sud-est di Satara a Tuluka-Tasgaon; nel sud di Belgaum e più ad occidente fino a Kolhapur. Nel nord del Canara, il canarese è la lingua ufficiale di tutto il distretto, ed è pure la lingua principale (molto più estesa del Malayalam, Tulu e Konkani) anche nella parte meridionale del Canara (eccetto l'estremo angolo meridionale). Dialetti canaresi sono parlati anche nei Nilgiri e, in seguito all'immigrazione, si sente spesso parlar canarese anche nel Madura e nelle provincie centrali. Il territorio abitato dai Canaresi, il cui centro è ora il progredito stato feudale indù di Mysore, conobbe la cultura neolitica e megalitica dell'India, fu sede delle sette Jaina, Lingayat e Vaishnava e di grandi imperi come quello di Vijayanagara (1336-1565). Vi sono importanti costruzioni architettoniche, fra cui il Chalukyan (V-XII sec.).

La lingua canarese, che appartiene alla famiglia delle lingue dravidiche (v. dravidiche, lingue), è abbastanza unitaria e le differenze dialettali sono, relativamente, piccole. Il più importante dialetto è il cosiddetto Badaga, parlato nei Nilgiri dai Badaga (chiamati dagli Inglesi Burgers), il quale ha un carattere spiccatamente arcaico che lo ravvicina all'antico canarese letterario.

Dal punto di vista storico si distingue un antico canarese (dal secolo X al XIII), nel quale sono scritti i più antichi documenti letterarî (opere di prosodia, grammatica, ecc.); contiene moltissimi elementi sanscriti e differisce foneticamente (ma specialmente morfologicamente) dal canarese moderno. Il medio-canarese (dal sec. XIII al XV) è la lingua della poesia classica; il sistema della declinazione si è modificato e la sintassi si è semplificata. Infine viene il canarese moderno (dal XVI secolo ai nostri giorni) con ulteriore sviluppo della declinazione, della fonetica, e con una larga introduzione di parole maratte e indostane per i termini relativi alla giustizia, agli affari, ecc. L, alfabeto canarese è simile a quello telugu.

Bibl.: Sui Canaresi in genere, v. L. Rice, in Mysore Gazetteer, 1877; E. P. Rice, History of Canarese Literature, 1915; E. Thurston, Tribes and Castes of Southern India, Madras 1909. La migliore grammatica canarese è quella di F. Kittel, A Grammar of the Kannada Language in English, comprising the three dialects of the language (ancient, medioeval and modern), Mangalore 1903; più semplice Ziegelr, Practical Key to the Canarese language, 3ª ed., Mangalore 1907, e Shirram Mud Batkal Anant, A modern Kanarese grammar explained in English, Karwar 1899. Fra i dizionarî ricorderemo: Kittel, A Kannada-English dictionary, Mangalore 1894; Ziegler, The English-Canarese school dictionary, 5ª edizione, Mangalore 1919. Per l'indicazione di opere comparative e scientifiche vedi la bibl. della voce dravidiche, lingue.

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