Capillaroscopia

Dizionario di Medicina (2010)

capillaroscopia


Osservazione microscopica dei vasi capillari mediante il capillaroscopio (un particolare tipo di microscopio, eventualmente fotografico, per lo studio dei vasi capillari) o anche con un comune microscopio. Nell’uomo l’esame si pratica abitualmente sulla cute che riveste la radice delle unghie. L’indagine viene effettuata in vivo su piccoli vasi (al di sotto dei 500 mm di diametro); lo scopo dell’esame, incruento e di facile esecuzione, consiste nello studio del letto capillare in tratti terminali della circolazione sanguigna. Infatti la microcircolazione è un esempio del quadro circolatorio sistemico e consente di individuare alcune lesioni tipiche. Le sedi esplorabili per la c., oltre alla circolazione del solco ungueale, sono la lingua, le labbra, la cute e la congiuntiva. Durante gli anni Novanta del 20° sec. i campi di applicazione della c. hanno riguardato varie malattie: arteriosclerosi, ipertensione arteriosa, microangiopatia in corso di diabete e malattie del connettivo, dermatomiosite e sclerosi sistemica in particolare.