BARTOLI, Carlo di Angiolino

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 6 (1964)

BARTOLI, Carlo di Angiolino

Giulio Prunai

Nato in, Siena nella prima metà del sec. XIV da nobile famiglia appartenente all'Ordine dei XII, vestì per tempo l'abito ecclesiastico, laureandosi poi in diritto canonico nel 1369. Il 26 luglio 1410 fu eletto rettore dello spedale di S. Maria della Scala e, come tale, venne creato cavaliere da Luigi II d'Angiò; rinnovò i capitoli dello spedale senese, a questo sottoponendo gli ospedali di Radicofani nel 1412, di Todi nel 1417 e di Buonconvento nel 1421. Il 27 sett. 1427 venne eletto vescovo di Siena e, nello stesso giorno, ricevé la consacrazione dal pontefice Martino V. Di lui, appena nominato, tessé un pubblico elogio nel "Canipo" s. Bernardino da Siena. Nel 1434 donò agli agostiniani il convento di S. Maria degli Angeli e fece erigere un monastero per le suore del terzo Ordine di S. Francesco. Prese possesso per la mensa vescovile dei beni di Poggiuolo donati dal pontefice Eugenio IV. L'incarico di rettore dello spedale e la cura della diocesi affidatagli non gli impedirono di svolgere un'intensa attività diplomatica per conto della Repubblica senese. Venne infatti incaricato dal concistoro delle seguenti ambascerie: all'antipapa Benedetto XIII in Avignone (1406, 1408), alla Repubblica di Lucca (1407), al pontefice Gregorio XII in Roma (1408), alla Repubblica di Firenze (1408, 1409, 1413, 1426, 1435, 1439, 1440), al Comune di Soriano (1408), al collegio dei cardinali in Pisa (1409), al pontefice Alessandro V in Bologna (1410), al cardinal legato di Bologna (14Io), a Sigismondo di Lussemburgo (1413, 1431), all'antipapa Giovanni XXIII (1413), al pontefice Martino V (1418, 1423, 1425, 1430), ad Antonio Casini cardinale di S. Marcello in Roma (1427) e già vescovo di Siena, alla Repubblica di Venezia, anche come oratore di Martino V (1428), al pontefice Eugenio IV (1431, 1435, 1436, 1439, 1440). Morì l'ii o il 12 sett. 1444 e venne sepolto nella cattedrale senese, dinanzi all'altare di S. Crescenzio, in un sepolcro scolpito da Pietro del Minella.

Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Siena, Sestigiani, Famiglie nobili senesi, B.,ms. A. 127 (anni 1406-1440); O. Malavolti, Historia de' fatti e guerre de' Senesi, V, 2, Venetia 1599, CC. 2o b, 25 b;I. Ugurgieri, Le Pompe Sanesi, I, Pistoia 1649, p. 135;G. A. Pecci, Storia dei vescovi di Siena, Lucca 1748, M. 313 s.; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XVII,Venezia 1862, pp. 492 ss.; L.Banchi, I Rettori dello Spedale di S. Maria della Scala di Siena,Bologna 1877, p. 27; Dictionnaire d'Histoire et de Géographie Ecclés., VI, coll. 960 S.

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