Madèrno, Carlo

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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo V, realizzò numerose opere, tra cui il completamento della basilica di S. Pietro.

Vita

Nipote di D. Fontana, venuto a Roma, fu suo allievo e collaboratore. Dopo aver lavorato come stuccatore e decoratore nelle grandi opere intraprese sotto Sisto V, si dedicò a progetti sempre più impegnativi; dapprima completando opere già iniziate e imitando i caratteri stilistici di altri artisti, come il Fontana e Giacomo della Porta, poi acquistando una sua fisionomia, affrontando temi sempre più vasti e divenendo non solo uno degli architetti più celebrati di Roma, dove svolse tutta la sua attività, ma anche l'architetto ufficiale pontificio sotto Paolo V.

Opere

Formatosi nell'ambiente manieristico settentrionale ma anche fortemente impressionato dall'architettura di Michelangelo, M. progettò opere che segnarono un nuovo indirizzo, in campo architettonico, nel primo Seicento. La facciata di S. Susanna (1593-1603) è forse la più significativa delle sue realizzazioni, completa anche per l'inserimento urbanistico con la doppia visione frontale e di fuga. Allo schema tipico della chiesa della Controriforma si rifanno gli interni di S. Maria della Vittoria e di S. Andrea della Valle (1608-20). Oltre alla realizzazione di palazzo Mattei di Giove (1598-1618), che segue il severo tipo del palazzo romano ma lo modifica sottilmente nell'eleganza delle proporzioni e della decorazione, va ricordata ancora la partecipazione alla complessa costruzione di palazzo Barberini. Ma la sua opera più impegnativa fu il completamento di S. Pietro, mediante l'aggiunta di due campate anteriori al nucleo centrale, la conseguente modifica della pianta in senso longitudinale, e la costruzione della facciata, in cui fu ripreso il disegno michelangiolesco del grande pronao a un unico ordine gigantesco. Fra le sue opere sono note anche: la cappella Salviati in S. Gregorio Magno (1600), S. Maria in Aquiro (1600-08 circa), la facciata di S. Giacomo degli Incurabili (1603), villa Aldobrandini (1606, Frascati).

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