Cassa per il Mezzogiorno

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Cassa per la realizzazione di opere straordinarie di pubblico interesse nell’Italia meridionale. Ente con personalità giuridica di diritto pubblico, è stato istituito con l. 646/10 agosto 1950, per la predisposizione dei programmi, il finanziamento e l’esecuzione di opere straordinarie dirette «al progresso economico e sociale dell’Italia meridionale», da attuarsi entro un periodo di 12 anni. La C. è stata soppressa, dopo varie proroghe, con d.p.r. 6 agosto 1984 e sostituita due anni dopo, negli obiettivi e nelle funzioni, dall’Agenzia per la promozione e lo sviluppo del Mezzogiorno, anch’essa soppressa nel 1992.

Rientravano nella competenza della C. la progettazione e l’esecuzione, in armonia con i programmi predisposti dalle amministrazioni pubbliche e dalle regioni, degli interventi di natura interregionale o di rilevante interesse nazionale per lo sviluppo di attività economiche e sociali inerenti all’industria, alle infrastrutture, alle risorse naturali, all’ambiente, alla ricerca scientifica applicata, agli impianti per la commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e nelle province di Latina e Frosinone, nelle isole d’Elba, del Giglio e Capraia, nei comuni del circondario di Cittaducale e nei comuni ricadenti nel comprensorio di bonifica del fiume Tronto. Nello stesso piano rientravano l’assunzione e l’utilizzazione di prestiti esteri, le attività di erogazione del credito a favore delle industrie svolte anche attraverso speciali istituti di credito a medio termine; la promozione dello sviluppo industriale e agricolo e dell’organizzazione amministrativa affidata a enti e società collegati, le provvidenze a favore delle cooperative.

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