CATANIA

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

CATANIA (IX, p. 426)


Il comune contava, secondo il censimento del 1931, 227.765 ab., dei quali 222.503 appartenenti al centro; nel 1936 la popolazione era aumentata a 224.972 ab. e 243.584 ab. rispettivamente.

Fra le opere pubbliche eseguite, si ricorda il grande aeroporto, dotato di moderna attrezzatura, costruito a sud della città.

La via Lincoln (p. 427) è stata ribattezzata Via San Giuliano.

Catania è punto di partenza di numerose linee automobilistiche per i paesi etnei e i varî centri della provincia.

Bibl.: Storia dell'università di Catania di varî autori, pubblicata per il V Centenario della fondazione, Catania 1934.

Monumenti (p. 428). - Il castello Ursino è stato ora restaurato nell'interno.

Istituti di cultura (p. 429). - Il convento accoglie l'osservatorio geografico-astronomico, mentre l'osservatorio etneo, in via di ricostituzione, fa capo all'università. La Società di storia patria per la Sicilia orientale è ora una sezione della R. Deputazione di storia patria di Palermo. La biblioteca civica contiene anche la collezione Ursino Recupero.

Storia (p. 429). - Catania fu conquistata da Belisario nel 535 (non 544). Re Martino d'Aragona convocò a Catania il parlamento nel 1396 (non 1386).

La provincia di Catania (p. 430). - Nel 1921 la popolazione complessiva era di 876.265 ab., mentre secondo il censimento del 1936 ammontava a 701.443 ab.

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