CHÁVEZ FRÍAS, Hugo Rafael

Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)

CHÁVEZ FRÍAS, Hugo Rafael

Ilenia Rossini

Uomo politico venezuelano, nato a Sabaneta (Barinas) il 28 luglio 1954 e morto a Caracas il 5 marzo 2013. Presidente del Venezuela dal 1998 fino alla morte, si inserì nell’alveo ideologico del cosiddetto socialismo del 21° sec., intrecciando populismo, marxismo, teologia della liberazione e pensiero noglobal con antimperialismo, nazionalismo di sinistra e costanti riferimenti a Simón Bolívar, eroe dell’indipendenza venezuelana del 19° secolo. Questa eclettica linea di pensiero fu definita chavismo.

Tenente colonnello dell’esercito, dopo un fallito colpo di Stato tentato con altri ufficiali ribelli (1992), fu eletto presidente del Venezuela nel 1998 con il 56% dei voti e riconfermato nel 2000 con il 60%. Realizzò un programma socialista e populista basato su riforme sociali, nazionalizzazioni e ridistribuzioni delle terre, provocando il malcontento delle opposizioni, che nell’aprile 2002 organizzarono un colpo di Stato. C., però, sostenuto dalla maggior parte dei venezuelani, tornò in carica dopo pochi giorni.

Negli anni successivi accentuò la retorica antistatunitense – poi smussata alla fine del primo decennio del 21° sec. – e promosse progetti di cooperazione sociale ed economica tra i Paesi latinoamericani a lui più affini, Cuba e Bolivia tra tutti. Parallelamente investì i proventi delle nazionalizzazioni nelle «missioni sociali» promosse in campo educativo, sanitario e alimentare.

Con il tempo, la polarizzazione tra chavisti e antichavisti si fece sempre più accesa (e in alcuni casi violenta): tuttavia, nonostante i tratti decisionisti e accentratori, C. mantenne il sostegno delle classi più povere, grazie tanto alle politiche sociali quanto alle personali doti carismatiche, e nel dicembre 2006 fu rieletto con il 63% dei voti. Nel 2009, tra le proteste delle opposizioni, acquisì con un referendum la possibilità di ricandidarsi a vita. Già malato di cancro, alle presidenziali dell’ottobre 2012 ottenne il quarto mandato (54,4%), ma morì pochi mesi dopo. La sua carica fu assunta ad interim dal vicepresidente Nicolás Maduro, poi eletto nell’aprile 2013.

Bibliografia: C. Marcano, A. Barrera Tyszka, Hugo Chávez sin uniforme: una historia personal, Caracas 2004 (trad. it. Hugo Chávez, il nuovo Bolívar? Una biografia, Milano 2007); «Limes», 2007, 2, nr. monografico: Chávez-Castro: l’Antiamerica.

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