CHE O CUI?

La grammatica italiana (2012)

CHE O CUI?


Nei ➔complementi indiretti, il pronome relativo che di regola viene sostituito dalla forma obliqua

il viaggio di cui ti ho parlato

l’agenzia a cui si è affidato

il punto da cui sono partiti

la città in cui abbiamo vissuto

le persone con cui abbiamo viaggiato

l’aereo su cui abbiamo volato

il motivo per cui abbiamo litigato

le possibilità tra cui abbiamo scelto

Cui è sempre preceduto da preposizione, tranne nel caso del complemento di ➔termine, in cui la a è facoltativa

l’agenzia a cui si è affidato / l’agenzia cui si è affidato.

Usi

Nel parlato informale non è raro sentire l’uso di che anche per i complementi indiretti (il cosiddetto che indeclinato), con o senza ripresa tramite un pronome atono (➔personali, pronomi)

Alberto è uno che (= di cui) ti puoi fidare

La carta che (= con cui) ci si fanno i giornali.

Storia

Nei testi antichi non è raro trovare che al posto di cui

Questo è il diavolo di che io t’ho parlato (G. Boccaccio, Decameron).

VEDI ANCHE relativi, pronomi

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