CHEDDITE

Enciclopedia Italiana (1931)

CHEDDITE

Franco Grottanelli

. Le chedditi, o esplosivi da mina di Strett, ebbero tale denominazione per essere state fabbricate inizialmente (1897) a Chedde in Savoia. La prima cheddite contraddistinta col nome Tipo 41 era composta di:

Modificando questa formula con la sostituzione di altri ingredienti come acido picrico o binitrotoluolo, in proporzioni diverse, si ottennero altri tipi di cheddite aventi tutte f (forza esplosiva) = 6500 circa. Le chedditi si fabbricano aggiungendo il clorato di potassio alla soluzione a caldo degli altri componenti. Per quanto a base di clorato di potassio, questi esplosivi sono di semplice preparazione; hanno un'infiammabilità ridotta; una sensibilità agli urti assai piccola; sono stabili, non igroscopici e densi.

Durante la guerra europea 1914-1918 si adoperarono, per il caricamento delle bombe per bombarde, chedditi I.S.; O.S.; S.; della composizione: clorato di potassio e sodio 90, paraffina 7, vaselina 3.

Fra le chedditi sono ancora da menzionare quelle al perclorato d'ammonio, pure di facile e sicura preparazione, come: il tipo I (perclorato di ammonio 82, binitrotoluolo 13, olio di ricino 5; f = 9580); il iipo II (perclorato di ammonio 50, nitrato di sodio 30, binitrotoluolo 15, olio di ricino 5; f. = 6980).

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