Chiarezza

Enciclopedia Dantesca (1970)

chiarezza

Lucia Onder

In Rime XC 27 e hagli un foco acceso, / com'acqua per chiarezza fiamma accende, o il soggetto è fiamma, e allora l'immagine vale " come la fiamma illumina l'acqua limpida ", o il soggetto è acqua, e allora, secondo la scienza del tempo, l'immagine vale " come l'acqua risplendendo attraversata dai raggi suscita la fiamma " (Maggini). Vale " splendore " in Cv II XIII 13 lo cielo di Venere si può comparare a la Rettorica per due proprietadi: l'una si è la chiarezza del suo aspetto, che è soavissima a vedere più che altra stella. Il termine è sempre riferito alla luce delle anime, in Pd XIV 40 La sua chiarezza séguita l'ardore, e 67 Ed ecco intorno, di chiarezza pari, / nascere un lustro sopra quel che v'era, / per guisa d'orizzonte che rischiari; XXIV 21, XXXII 86. In relazione alla bellezza femminile, in Fiore LXXIV 11.

Con valore metaforico, in Cv I IV 11 E queste macule alcuna ombra giltano sopra la chiarezza de la bontade, sì che la fanno parere men chiara e men valente.

Il Petrocchi alla lezione chiarezza preferisce la variante carezza, in Pd XXV 33 quante Iesù ai tre fé più carezza (cfr. ad l. e Introduzione 117).