Cipro

Dizionario di Storia (2010)

Cipro


Isola del Mediterraneo orient., a S della costa turca, a O di quella siriana. Repubblica presidenziale con capitale Nicosia, dal 1983 divisa in due parti con l’insediamento nella parte settentrionale della Repubblica di C. del Nord. Nel tardo Bronzo (secc. 15°-13° a.C.) vi fiorì uno Stato di grande rilevanza (➔ Alashiya), il cui re poteva trattare da pari a pari con i «grandi re» di Hatti, Babilonia ed Egitto. Rimasto a lungo indipendente, questo potentato fu conquistato dall’ittita Shuppiluliuma II (ca. 1200 a.C.), che impose un tributo, e poco dopo fu travolto, come il regno ittita, dalle incursioni dei «popoli del mare». Successivamente C. fu governata da sovrani vassalli dell’assiro Sargon II e dei suoi successori (709-669). Conquistata alla metà del sec. 6° da Amasi, re d’Egitto, passò poi (525) sotto il re di Persia Cambise, pur conservando i suoi sovrani. Già da tempo era cominciata la penetrazione coloniale greca, ma la civiltà ellenica vi fece passi decisivi solo più tardi con Evagora che, fattosi signore di Salamina, vi accolse la flotta dell’ateniese Conone e partecipò alla battaglia di Cnido (394) contro gli spartani. Entrata nel mondo ellenistico, fu oggetto di disputa fra Antigono, Demetrio e Tolomeo Sotere, infine (295) fu annessa all’Egitto, al quale rimase finché nel 58 a.C. entrò a far parte della provincia romana di Cilicia. Sotto Traiano, gli ebrei di C., numerosi nell’isola, presero parte all’insurrezione degli ebrei di Cirene e dell’Egitto, ma la repressione romana fu severissima. Fu eparchia della diocesi d’Oriente nell’impero bizantino. Soggetta dal 1192 al 1489 alla dinastia franca dei Lusignano, C. passò sotto il dominio veneziano fino al 1571, quando subentrò l’egemonia turca. Nel 1878 C. fu ceduta dai turchi all’Inghilterra. Divenne indipendente nel 1960 (Repubblica di C.), adottando una Costituzione che prevedeva una rappresentanza delle due comunità presenti sull’isola, la greca e la turca, nei principali organi politici, nelle forze armate e nella pubblica amministrazione. Questo compromesso si rivelò di difficile attuazione e gli attriti tra le due comunità si intensificarono fino alla crisi del 1963, quando la parte turca uscì dagli organi statali creando poi un governo separato. Nel 1974 un colpo di Stato, appoggiato da Atene, ha insediato un governo favorevole all’annessione alla Grecia; la Turchia ha reagito invadendo oltre un terzo dell’isola, dove nel 1983 è stata proclamata la Repubblica di C. del Nord (riconosciuta solo dalla Turchia). Quindi C. è di fatto divisa in due Stati. La mediazione dell’ONU si è arenata di fronte alla bocciatura, da parte dei greco-ciprioti, del piano per la riunificazione sottoposto a referendum (2004). L’isola è entrata nell’UE (2004), ma l’applicazione delle norme comunitarie è limitata alla Repubblica di C. restando sospesa per la parte sotto controllo turco. Nel 2008 è stato smantellato il muro che separava (dal 1974), nella capitale Nicosia, la zona sud greco-cipriota dalla zona nord turco-cipriota.

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