CIRCUMAMBULAZIONE

Enciclopedia Italiana (1931)

CIRCUMAMBULAZIONE (fr., ingl. circumambulation; sp. circumambulación; ted. Umkreisung)

Nicola Turchi

È un rito che consiste nel girare intorno ai limiti d'un terreno, a un edificio, a un oggetto, a una persona. Esso viene praticato: a) a scopo apotropaico, per chiudere cioè la cosa aggirata in un cerchio magico-sacro che valga ad escluderne i cattivi influssi che potrebbero penetrarvi dall'esterno e insieme a fugare quelli che si annidano all'interno; b) a scopo augurale, diretto cioè a procurare a coloro che compiono il giro attorno all'oggetto, presupposto già carico di "santità", i benefici effetti che si desiderano. L'iterazione dei giri e delle suppliche serve a crescere efficacia impetrativa a questo rito.

Esso è di uso universale e viene variamente praticato: a passo processionale, a ritmo di danza, in corsa, ed è integrato da formule di preghiera, da riti lustratorî (acqua, fumigazioni, torce accese), da trasporto di oggetti o di animali sacrificali.

a) Così p. es. nel Madagascar la processione che torna dall'aver attinto l'"acqua santa" per la circoncisione gira tre volte intorno alla casa ove son raccolti gli oggetti sacri Per la cerimonia (Anthropos, VII, 353). Si lustra un campo, secondo Catone (De re r., 141), guidando attorno ai suoi limiti i suovetaurili nelle Ambarvalie (v.). Il significato primitivo dei Lupercali era di cingere il Palatino di un cerchio magico-sacro, creato dalla corsa dei Luperci, a fine di allontanare i lupi dal gregge (lupum arceo; cfr. Deubner, Lupercalia, in Arch. f. Rel.-Wiss., 1910). Nel rituale indiano il sacrificatore deve girare tre volte intorno all'offerta tenendo in mano un carbone acceso (Sacred Books of the East, XII, 145). Nella dedicazione delle chiese cristiane si fa tre volte il giro esterno dell'edificio aspergendolo in alto, in mezzo e in basso; sette volte il giro dell'altare maggiore e tre volte quello delle pareti interne (Pont. Rom., In Dedic. Eccl.). Nei riti funerarî la circumambulazione è usatissima (Iliade, XIII, 13; Verg., Aen., XI, 188; cfr. Lucano, Phars., VIII, e Stazio, Theb., VI, 217); avveniva anche attorno alla pira degli imperatori defunti nella apoteosi o consecratio (Erodian., Iv, 2; Dione Cass., LVI, 34, 42; 744)

Un caso di materializzazione della circumambulazione apotropaica è la cosiddetta cintura, o legame fatto di catena di ferro, di cordame, di panni aggiunti, ecc., che si pone stabilmente attorno a un luogo o a un edificio sacro affinché leghi e trattenga nel suo ambito i mali influssi (cfr. A. van Gennep, La ceinture de l'Èglise, in Religions, møurs et legendes, Parigi 1908; E. Onatsky, Il circolo magico, in Nuova Antologia, 16 ott. 1930).

b) Esempî di circumambulazione augurale. Nel quinto giorno dalla nascita, in Atene, si portava il neonato di corsa attorno al focolare nell'intento di sciogliergli i piedi e farlo camminare presto da solo (S. Reinach, L'amphidromie, in Cultes, mythes et religions, I, pp. 137-145). Analogamente in Estonia mentre il figlio viene battezzato, il padre corre attorno alla chiesa (Grimm, Deutsche Myth., III, 489). Presso gli Arabi del Sinai la sposa gira tre volte sul cammello attorno alla tenda paterna (Burkhardt, Viaggio in Arabia, III, 90). Nel buddhismo (India, Tibet) si gira attorno agli stūpa (tombe-santuarî) su apposito marciapiede. La circumambulazione interna si pratica, per essere la chiesetta addossata alla roccia, nel santuario della SS. Trinità a Vallepietra (Monti Simbruini). Per l'espugnazione di Gerico, Giosuè fa girare per sei giorni attorno alle mura i soldati e nel settimo per sette volte l'arca dell'alleanza al suono delle trombe; e le mura cadono (Giosuè, VI,1-20).

La circumambulazione s'inizia sempre da destra. Iniziata da sinistra ha significato di magia ostile.

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