Santamaria, Claudio

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Attore teatrale, cinematografico e televisivo (n. Roma 1974). Nel 1991, conclusi i tre anni di formazione presso l’Acting Training School, ha debuttato sul palcoscenico con La nostra Città, opera tratta da Our town del drammaturgo statunitense T. Wilder. Dopo diverse esperienze teatrali, ha esordito al cinema con Fuochi d’artificio (1997) e si è affermato grazie a film come Almost blue (2000), L'ultimo bacio (2001, candidato al David di Donatello come migliore attore non protagonista) e PAZ! (2001, omaggio al fumettista A. Pazienza); nel 2006 ha vinto il Nastro d’argento come migliore attore protagonista per Romanzo criminale (2005). Tra gli ultimi lavori si ricordano: Ma quando arrivano le ragazze? (2005), la pellicola indipendente Fine pena mai (2007), Baciami ancora (2010), Terraferma e I primi della lista, entrambi nel 2011, nel 2012 Gli sfiorati e Diaz – Don’t clean up this blood, Il venditore di medicine (2013) e, entrambi nel 2014, Tre tocchi  e Torneranno i prati, Lo chiamavano Jeeg Robot (2016, David di Donatello come migliore attore protagonista), Brutti e cattivi (2016), Tutto il mio folle amore (2019), Gli anni più belli (2020), Freaks Out (2020), Educazione fisica (2022), Denti da squalo (2023). S. ha affiancato agli impegni cinematografici l’attività teatrale; è del 2010 lo spettacolo La notte poco prima della foresta di B.M. Koltès (La nuit juste avant les forêts). Sul piccolo schermo è stato invece protagonista di diverse fiction come Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu (2007), Le cose che restano (2009), Non è mai troppo tardi (2014), È arrivata la felicità (2015-18) e L'Ora - Inchiostro contro piombo (2022). Nel 2016 ha esordito alla regia con il cortometraggio The Millionairs.

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Diaz – don’t clean up this blood

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Rino gaetano

Roma