CLERMONT-TONNERRE, Stanislas, conte di

Enciclopedia Italiana (1931)

CLERMONT-TONNERRE, Stanislas, conte di

Francesco Lemmi

Nacque a Pont-à-Mousson il 10 ottobre 1757. Colonnello e ardente framassone, fu eletto deputato agli stati generali del 1789. Il 25 giugno fu l'oratore dei 47 rappresentanti della nobiltà che andarono a riunirsi al terzo stato. Entusiasta del sistema parlamentare inglese, non riuscì a far prevalere le sue idee nei lavori per la costituzione. Per questo atteggiamento e per la sua origine aristocratica perdette presto la popolarità, ma rimase tuttavia un liberale moderato. Nel gennaio 1790, insieme col Malouet, fondò, in opposizione ai giacobini, il club e il Journal des impartiaux poi des amis de la constitution monarchique. Arrestato in seguito alle accuse lanciategli dal Barnave e rimesso subito in libertà, redasse la lettera dell'abate Raynal che fu letta, il 31 maggio 1791, alla tribuna dell'Assemblea stessa e vi produsse un tumulto indescrivibile. Nella notte dal 9 al 10 agosto 1792 fu arrestato sotto l'accusa d'aver raccolto armi e armati contro i patrioti. Avendo potuto dimostrare la propria innocenza, fu lasciato libero, ma nella strada venne assalito dalla plebaglia che lo uccise. Il C. fu anche uno dei più brillanti oratori della Costituente; egli stesso pubblicò i suoi discorsi in un'opera intitolata: Recueil des opinions de Stanislas de ClermontTonnerre, Parigi 1791, voll. 4, in 8°.

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