COCCIGE

Enciclopedia Italiana (1931)

COCCIGE (dal gr. κόκκυξ "cuculo", perché da Erofilo rassomigliato al becco del cuculo; lat. coccyx; fr. cocbyx; sp. coxis; ted. Steissbein; ingl. coccyx)

Dante BERTELLI
Gian Maria FASIANI

Nell'uomo il còccige è un piccolo osso impari, mediano (v. fig.), ultimo segmento della colonna vertebrale, formato da 4 0 5 vertebre, che verso il terzo anno, cominciano a unirsi tra loro; l'unione tra la prima vertebra e la seconda avviene dopo il trentesimo anno. Ha forma triangolare, è appiattito dall'avanti all'indietro. La base si articola con l'apice del sacro; dalla parte posteriore della base sorgono a destra e a sinistra due processi diretti verticalmente (corni del coccige); dalla parte laterale della prima vertebra i processi trasversi.

Patologia. - I traumi determinano nei giovani le lussazioni parziali o totali dell'osso, e nei vecchi, quando il coccige è ormai un unico pezzo e saldato col sacro, fratture, per lo più trasversali, con dolore, a sede coccigea, spesso sproporzionato per intensità alla lesione. Il dolore in questa sede (coccigodinia) può presentarsi anche come il sintomo più appariscente di malattie degli organi pelvici, soprattutto dell'utero e degli annessi. Sono conosciuti tumori sacro-coccigei di struttura mista, spesso assai complicata (teratomi).

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