COCINCINA

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

COCINCINA (X, p. 669; App. II, 1, p. 632)

Leandro PEDRINI

In conseguenza delle vicende militari e politiche dell'ultimo decennio, concluse con la cessazione di fatto della Federazione indocinese e il distacco del Vietnam dall'Unione Francese, la Cocincina (Nam Phan o Nam Viet) ha perduto la figura di stato indipendente. Essa è oggi una regione del Vietnam meridionale che presenta una spiccata individualità rispetto alle regioni circostanti per le condizioni naturali ma soprattutto per i risultati del processo di sviluppo attuato dai Francesi. Nella C. si accentra la maggior parte della produzione agricola, delle industrie e del commercio sud-vietnamiti ed in essa si trova la capitale dello stato, Saigon.

Popolazione. - Su una superficie corrispondente a quella della ex colonia francese (64.100 km2) vive una popolazione di circa 8 milioni di abitanti. Il considerevole aumento (ab. 5.600.000 nel 1948) dipende da cause naturali e dall'afflusso di ingenti gruppi di immigrati dal nord, in conseguenza degli avvenimenti politici recenti, i quali, a partire dal 1954, sono andati ad insediarsi specialmente nei pressi della capitale e nella parte sud-occidentale della regione (Transbassac). Numerosi sono i Cinesi (circa 500.000) mentre sono notevolmente ridotti gli Europei, che nel 1948 erano oltre 45.000. La densità della popolazione (125 ab. per km2) ha i massimi nella zona fra i F. Mekong e Saigon; valori inferiori (50-100 ab. per km2) si hanno nella rimanente porzione del delta (Pen. di Camau) e minimi nella zona orientale, in corrispondenza dei soli modesti rilievi montuosi della regione.

Agricoltura e pesca. - La tradizionale coltura del riso, di cui vive tuttora e da cui trae nutrimento la maggior parte degli abitanti, già condotta in maniera estensiva per la non elevata densità della popolazione, ha avuto notevoli miglioramenti: in tutta la parte centrale ed orientale del delta si sono canalizzate le acque aumentando la superficie coltivabile. Oggi la risaia si estende, con l'impiego di tecniche moderne, anche nel Transbassac e nella Pianura dei Giunchi (fra i F. Mekong e Vaico), per aumentare la produzione che, tenuto conto del relativamente scarso popolamento della regione, permette una buona esportazione verso i paesi vicini. Fra le altre colture per l'alimentazione, la principale è quella del mais, seguita da quelle dei fagioli, della soia, della patata e della manioca. Abbondante pure la produzione di frutta tropicali. Canna da zucchero e tabacco riforniscono le industrie locali. La coltura industriale più importante è quella del caucciù che, iniziata nei dintorni di Saigon, è ora praticata sui massicci nord-orientali che limitano la pianura. Qui la terra rossa, dovuta all'alterazione superficiale della loro copertura basaltica, costituisce un suolo particolarmente favorevole per l'Hevea brasiliensis, che dà una produzione annua intorno alle 70.000 t di gomma, interamente esportate. La pesca viene praticata largamente lungo le coste e in tutte le acque interne perché il pesce è l'alimento base della popolazione, assieme al riso.

Industrie e comunicazioni. - Le industrie si sono sviluppate per la trasformazione dei prodotti agricoli e sono accentrate intorno a Saigon e Cholon (riserie, distillerie, lavorazione del caucciù, cotonificio, zuccherificio, lavorazione del tabacco, ecc.). Saigon è anche il porto della regione, posto sulla rotta di grandi traffici oceanici, bene collegato al retroterra e dotato di uno scalo aereo internazionale. Nel 1957 il movimento marittimo è stato di un migliaio di navi, che hanno sbarcato 1,5 milioni di t di merci e imbarcati 2,4 milioni di t.

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