COLLATIO LEGUM

Enciclopedia Italiana (1931)

COLLATIO LEGUM

Edoardo Volterra

LEGUM La Collatio (o Comparatio) Legum mosaicarum et romanarum (chiamata anche Lex Dei) è un'operetta il cui autore è sconosciuto e di cui ci rimane un frammento conservatoci in tre codici medievali dei secoli IX e XI. Contiene un confronto fra la legge mosaica e la legge romana, confronto fatto ponendo brani tratti dal Pentateuco, e precisamente dai primi quattro libri, accanto a frammenti tratti da opere di Gaio, Papiniano, Ulpiano, Paolo, Modestino e dai codici Gregoriano e Ermogeniano.

L'opera è divisa in 10 titoli. In ognuno di essi precede il passo biblico, cui seguono i testi romani riprodotti nel loro originale. I passi biblici riportati sono in latino, secondo una traduzione di carattere giuridico che risulta fatta espressamente per la Collatio. L'opera, di grande importanza per la scienza del diritto romano, fu scoperta nel sec. XVI e pubblicata da Pierre Pithou: sembra però che fosse nota almeno in parte al Du Tillet. Il manoscritto trovato dal Pithou andò ben presto perduto. Fu rintracciato al principio del secolo scorso e si trova ora nella biblioteca di Berlino. Ne furono poi scoperti altri due a Vercelli e a Salzburg. È dubbio se alcune citazioni del vescovo Incmaro di Reims (sec. IX) si riferissero alla Collatio e se essa fosse nota al compilatore d'una raccolta canonica (Ms. Vaticano 1339)

La Collatio ha fine apologetico: l'opinione dominante l'ha attribuita ad un ecclesiastico e si è affaticata a rintracciarne l'autore in varì Padri della Chiesa. Il suo contenuto, la scelta dei passi biblici e romani, il carattere giuridico della traduzione biblica che si accorda in varî punti con la tradizione ebraica, lo spirito stesso del compilatore conforme a quello degli apologisti ebraici, la mancanza d'ogni accenno al Vangelo e alla legge di Cristo in genere, il fatto che sono ricordati come conformi alla legge divina alcuni istituti pagani avversati dalla Chiesa, mentre sono tralasciate le norme che potrebbero suonare contrarie agli Ebrei, fanno invece ritenere che la Collatio sia stata composta in ambiente giudaico per dimostrare, contro gli attacchi cristiani, la conformità della legge mosaica con la legge romana. Probabilmente l'opera rimonta ai primi anni del sec. IV. Più tardi vi si dovettero apportare delle aggiunte (Coll., V, 3) e forse dei mutamenti (Coll., XV, 3). Mutilata e ridotta al frammento pervenutoci, fu accolta come opera di carattere giuridico in codici cristiani medievali.

Bibl.: F. Blume, Lex Dei, Bonn 1833; Hymanson, Mosaicarum et Romanorum legum Collatio, Oxford 1915 (con ampia bibliografia); E. Volterra, in Mem. R. Accademia dei Lincei, s. 6ª, III (1930); E. Levy, in Zeitschr. d. Savigny Stiftung (Röm. Abt.), L (1930), p. 702 segg.

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