Comacchio

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Comune della prov. di Ferrara (284 km2 con 23.128 ab. nel 2008), nella regione litoranea emiliana. Sorta originariamente su isole nella zona del delta padano, solo nel 1821 fu riunita a Ostellato con una strada su argini. La bonifica della valle Isola ha trasformato progressivamente il paesaggio lagunare, colmando vari canali, anche nel centro, per dare luogo a vie e piazze; pur tuttavia ancora molti solcano l’abitato, costituendone un elemento caratteristico. C. è centro di svariate industrie derivate dalla pesca, specialmente delle anguille, nelle adiacenti valli; per la graduale bonifica di queste si aggiungono ora i prodotti agricoli dei nuovi comprensori. Da segnalare anche le saline, a SE, lungo la strada per Porto Garibaldi. Lungo il tratto di litorale adriatico che rientra nel territorio comunale si è verificato un forte sviluppo turistico, con la formazione di importanti centri balneari.

Durante le invasioni barbariche del 5° sec., C. divenne uno dei principali luoghi di rifugio degli abitanti della pianura padana. Distrutta nel 946 dai Veneziani alleati di Ottone I, si organizzò a libero comune nell’11° sec.; passo sotto Ravenna (1254), gli Estensi (1299) e Stato della Chiesa (1598).

Per le Valli di Comacchio ➔ Comacchio, Valli di.

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