COMMOZIONE CEREBRALE

Enciclopedia Italiana (1931)

COMMOZIONE CEREBRALE

Giuseppe Ayala

CEREBRALE È una delle conseguenze, o meglio un accidente primario (Duret), d'un traumatismo diretto o indiretto del cranio che produrrebbe, secondo la dottrina classica, un'alterazione funzionale del cervello senza lesioni materiali apprezzabili con i nostri mezzi d'indagine. Clinicamente la commotio cerebri si manifesta: a) con offuscamento o con abolizione più o meno completa della coscienza; b) con diminuzione o perdita delle funzioni della vita di relazione (sensibilità generale e speciale, motilità); c) con diminuzione o con arresto d'alcune funzioni della vita di nutrizione (sincope cardiaca o respiratoria). Circa la patogenesi, ancora molto controversa, è oramai assodato che un colpo sul cranio agisce: direttamente, spingendo il cervello contro la scatola cranica e per la scossa che dalla parete ossea si propaga alla massa encefalica; indirettamente, per l'azione dell'urto cefalo-rachidiano, che, specialmente in certi colpi diretti al vertice, produce delle lesioni gravi nel bulbo, compromettendone i centri respiratorio e cardiaco. Altre conseguenze sarebbero: l'anemia subitanea dei centri nervosi, in generale per via riflessa (Fischer), probabilmente delle piccole emorragie interstiziali, e principalmente le alterazioni istologiche degli elementi dei centri nervosi.

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