ANGLICANA, COMUNIONE

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

ANGLICANA, COMUNIONE (III, p. 320)

Massey H. jr SHEPHERD

Tra il 1920 e il 1930 le varie revisioni del "Libro delle preghiere comuni" assorbirono quasi tutte le energie, ma dopo il 1930 la comunione anglicana, nell'insieme, si è dedicata attivamente soprattutto a promuovere il cosiddetto Movimento ecumenico.

A ciò si è sentita impegnata appunto per quella combinazione delle tradizioni cattolica e protestante che le dànno un carattere peculiare, per cui è spesso descritta come la "Chiesa-ponte". L'"Appello" a tutti i cristiani lanciato dalla conferenza di Lambeth nel 1920, che cercava di realizzare il cosiddetto "Quadrilatero di Lambeth" ha fornito la base per la partecipazione ed attività della comunione anglicana nel discutere dell'unione organica tra i corpi cristiani separati. Pochi sono stati i risultati concreti, per ciò che riguarda l'anglicanesimo, data la difficoltà di raggiungere un accordo circa il significato dell'"episcopato storico", uno dei quattro principî del "Quadrilatero". La formazione, nel settembre 1947, della Chiesa unita dell'India meridionale (United Church of South India) in cui sono entrate quattro diocesi anglicane insieme con organizzazioni metodiste, presbiteriane e congregazionaliste, ha alla fine offerto alla comunione anglicana un'occasione per decidere quali condizioni le siano accettabili per una riunione. La conferenza di Lambeth del 1948 (la prima dopo il 1930) dovrà arrivare ad una decisione, in un senso o nell'altro.

La rapida espansione dell'anglicanismo negli ultimi vent'anni ha accelerato la tendenza a formare provincie autonome. Tanto la chiesa dell'India quanto quella delle Indie Occidentali si sono rese relativamente indipendenti dalla sede di Canterbury e si presume che presto si formerà un'altra provincia nell'Africa occidentale. Problemi di amministrazione e sostentamento dell'attività missionaria messi in primo piano dalle esigenze della seconda Guerra mondiale hanno incoraggiato la discussione sulla possibilità di una più stretta cooperazione e coordinazione di tale attività tra i varî rami della comunione anglicana, sul modello già stabilito in Cina e - prima della guerra - in Giappone.

Durante gli ultimi due decennî è da considerare come una fortuna per la comunione anglicana l'aver avuto una guida in W. Temple (v. in questa App.).

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Libro delle preghiere comuni

Seconda guerra mondiale

Comunione anglicana

Africa occidentale

Congregazionaliste