Contrada

Enciclopedia Dantesca (1970)

contrada (contrata)

Lucia Onder

Nel valore generico di " regione ", " territorio ", il termine compare in Cv IV XI 8 lo più vile villano di tutta la contrada, e XII 9 E che altro cotidianamente pericola e uccide le cittadi, le contrade, le... persone...?; in If VIII 93 D. usa l'espressione buia contrada per designare l'Inferno. Allude alla Lunigiana, cioè alla terra che governano i Malaspina, in Pg VIII 125 La fama che la vostra casa onora, / grida i segnori e grida la contrada, e alla Marca Trevigiana con i territori limitrofi, da Mantova a Trento, in Pd IX 30 una facella / ... fece a la contrada un grande assalto.

Il termine indica una regione, una zona del cielo, in Pg XXI 51 [la figlia di Taumante, cioè Iride] di là cangia sovente contrade.

Nel Fiore il sostantivo indica forse uno dei rioni nei quali anticamente era divisa una città: sì fé gridar per tutta la contrata / ch'a lei venisse ciascun buon mazzone (XXVII 3); tutta la contrada ne dolea (CL 4).