AQUINO COJUANGCO, Corazon

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)

AQUINO COJUANGCO, Corazon

Sandro Bordone

AQUINO COJUANGCO, Corazón (detta Cory)

Personalità politica delle Filippine, nata nella provincia di Tarlac, nell'isola di Luzon, il 25 gennaio 1933. Nel 1946 si recò a compiere i suoi studi negli Stati Uniti, dove si diplomò in Francese e in Matematica. Tornata in patria, sposò nel 1956 Benigno A., unendo in questo modo due delle più importanti famiglie della provincia: i Cojuangco, ricchi proprietari terrieri, e gli A., sulla scena politica filippina sin dai tempi della guerra d'indipendenza del 1898.

Quando, nel 1972, Benigno A. venne incarcerato in seguito alla proclamazione della legge marziale, Cory ne divenne la portavoce, iniziando così ad assumere un ruolo pubblico. Seguì il marito in esilio negli Stati Uniti e, dopo il suo assassinio nell'agosto 1983 all'aeroporto di Manila, ne raccolse l'eredità politica. Membro dell'UNIDO (United Nationalist Democratic Organization), nel dicembre del 1985 pose la sua candidatura alle elezioni presidenziali del febbraio 1986, raccogliendo attorno a sé tutta l'opposizione filippina.

Vincitrice morale della consultazione elettorale, falsata dai brogli e dal clima di violenza, il 16 febbraio 1986 fu costretta a lanciare la parola d'ordine della disobbedienza civile, allorché F. Marcos venne proclamato presidente dell'Assemblea nazionale. Solo alla fine del mese, con la caduta del dittatore filippino, poté insediarsi come presidente a formare un governo provvisorio. La difficile transizione dalla dittatura alla democrazia, i gravi problemi economici ereditati e, soprattutto, l'atteggiamento inquieto degli alti gradi dell'esercito (fra il 1986 e il 1990 furono sette i colpi di stato militari) condizionarono le sue scelte politiche, che non sempre coincisero con quelle enunciate nel suo programma elettorale. La riforma agraria, varata nel 1988, è stata limitata dagli interessi dell'oligarchia fondiaria; le misure di austerità adottate per far fronte alla crisi debitoria hanno aggravato i problemi sociali. Per stroncare il più grave dei tentativi golpisti, nel dicembre 1989, A. ha dovuto chiedere l'intervento delle forze aeree statunitensi, ma difficoltà e tensioni si sono manifestate anche con Washington, soprattutto nelle trattative in merito alla permanenza delle basi militari americane nelle Filippine.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Disobbedienza civile

Isola di luzon

Stati uniti

Oligarchia

Washington