Vitreo, corpo

Dizionario di Medicina (2010)

vitreo, corpo


Massa trasparente, semifluida (costituita da un gel limpido detto umore vitreo), che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, compresa tra la superficie posteriore del cristallino e la retina: ha funzione di mezzo di rifrazione e la sua massa provvede alla conservazione dell’equilibrio della tensione oculare. È il più voluminoso dei mezzi diottrici dell’occhio ma, avendo un indice di rifrazione di poco superiore a quello dell’acqua, non ha grande importanza come mezzo convergente. Le eventuali alterazioni del v. si apprezzano sia con l’oftalmoscopio, sia con la lampada a fessura: esse possono essere rappresentate da opacità (in forma di fiocchi, filamenti e membrane, avvertite soggettivamente come ‘mosche volanti’); dalla fluidificazione (➔ sinchisi); dal raggrinzimento; da emorragie; da ascessi; da penetrazione di corpi estranei, ecc.

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Indice di rifrazione

Bulbo oculare

Retina