COX-2 inibitore

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

COX-2 inibitore

Mauro Capocci

Inibitore della ciclossigenasi-2 (COX-2). Tali inibitori sono una classe di farmaci a cui appartengono i cosiddetti antinfiammatori non-steroidei (FANS), di cui fanno parte molecole molto note come l’acido acetilsalicilico, l’ibuprofene e il diclofenac. La ciclossigenasi è un enzima che converte l’acido arachidonico (un acido grasso) in prostaglandina H. La COX entra dunque nella produzione dei prostanoidi (prostaglandine, tromboxano, prostaciclina). Esistono due forme dell’enzima, COX-1 e COX-2, diverse per la sostituzione dell’amminoacido isoleucina con la valina nella posizione 523. Mentre il primo è presente in tutte le cellule, il secondo è espresso in particolare dai macrofagi attivati e da altre cellule importanti nei processi di infiammazione. I farmaci più vecchi sono attivi su entrambe le COX, con effetti collaterali (ulcere gastrointestinali e dispepsia) dovuti alla riduzione di produzione delle prostaglandine che normalmente proteggono le mucose peptiche. Gli inibitori selettivi che agiscono solo sulla COX-2 riducono notevolmente il rischio gastrico, senza tuttavia abbassare altri rischi, quali l’insufficienza renale ed eventi cardiovascolari. Per l’associazione con questi eventi, il Rofecoxib (commercializzato con il nome di Vioxx) è stato ritirato dal mercato nel 2004. Recenti studi hanno mostrato comunque che gli inibitori della COX-2 aumentano in modo moderato il rischio di eventi vascolari, così come la somministrazione di lungo periodo di alte dosi di FANS.

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