CRAU

Enciclopedia Italiana (1931)

CRAU (A. T., 17-18-19)

André Cholley

Nel suo insieme la Crau forma una grande pianura di circa 700 kmq., limitata al N. dal corso inferiore della Durance, all'O. dal Rodano, al S. dai colli di Istres e di Saint-Mitre, all'E. dai colli dei dintorni di Salon. Essa comprende: al N. la Piccola Crau, al S. la Crau propriamente detta o Crau d'Arles, separate dalla catena collinosa delle Alpines.

La Piccola Crau è la pianura alluvionale della Durance inferiore, regione rinomata per la coltivazione delle primizie che si vendono a Tarascona e, soprattutto, a Châteaurenard. La Grande Crau è un'immensa pianura pietrosa, con scarsa vegetazione, dall'aspetto desolato, originata dall'antico delta pliocenico della Durance, bruciata nell'estate, spazzata dai venti nell'inverno e dalle raffiche del mistral nella primavera, selvaggia e nuda. Essa si anima solo dopo le pioggie dell'autunno: allora la sua erba succulenta attira i montoni che nell'estate vanno a pascolare nelle Alpi.

Però da una ventina di anni il paese si va trasformando. L'irrigazione ha conquistato 20.000 ettari per la produzione dei foraggi: il celebre fieno della Crau si vende in tutto il mezzogiorno della Francia e viene perfino esportato. La città principale della regione è Arles (v.).

Bibl.: P. Masson, Encycl. des Bouches-du-Rhône, XII, iii, 1914.

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