BERTELLI, Cristofano

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 9 (1967)

BERTELLI, Cristofano

Fabia Borroni

Nato a Rimini fra il 1526-1530, era attivo a Modena già nel 1561 in collaborazione con Giovan Francesco Bertelli (del quale peraltro non si conosce il rapporto di parentela che aveva col B.), e ancora nel 1580. Poche le notizie della sua vita: gli atti del processo all'incisore Laurent Penis (Lorenzo Penni?), collaboratore nel 1561 e 1565 dei due Bertelli e da, essi successivamente accusato di eresia, confermano (cfr. de Montaiglon) che i due Bertelli avevano l'abitudine di acquistar vecchi rami per sostituirvi il loro nome (il Penni si lamentò che i Bertelli "levavano il mio nome delle figure fatti da me in ramo et gli ponevano il suo"). Recano la firma del B. ("per me christopheno bertello da rimino in modena" o analogamente) incisioni in rame e silografie, variamente denominate in repertori e cataloghi, e di cui alcune inedite, tratte in specie da pitture del Correggio come la Madonna di s. Sebastiano, la Madonna di s. Giorgio, la Notte e lo Sposalizio di s. Caterina. Inoltre incise o pubblicò la Conversione di s. Paolo (dal Pordenone), il Ritratto equestre di Ottavio Farnese, il Trionfo di Ferdinando d'Austria, stampe di soggetto religioso e popolare come l'Età dell'uomo e l'Età della donna, la Barbarie del mondo (riecheggiamento da Holbein), di valorestorico e polemico più che artistico.

Giovan Francesco fu calcografo ed editore di stampe, forse anche incisore; operò a Modena dal 1561 al 1566 in collaborazione con Cristofano.

Bibl.: Oltre a U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, pp. 486 s. (per Cristofano e per Giovan Francesco), cfr. G. Gori Gandellini, Notizie istoriche degli intagliatori, I, Siena 1808, p. 86; L. De Angelis, Notizie degli intagliatori… aggiunte a G. Gori Gandellini, IV, Siena 1800, p. 256; P. Zani, Encicl. metodica… delle belle arti, I, 4, Parma 1820, p. 6; L. Pungileoni, Memorie istoriche di Antonio Allegri, Parma 1821, II, p. 83; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 307; J. Meyer, Correggio, Leipzig 1871, p. 478, nn. 217, 232; A. Bigi, Vita e opere di A. Allegri d. il Correggio, Modena 1880, p. 118, nn. 24, 25; A. de Montaiglon, Yean Gouion…, in Gazette des beaux-arts, XXVII(1885), pp. 14-16 (anche per Giovan Francesco); G. A. Moschini, Dell'incisione in Venezia, Venezia 1924 (ma scritto anteriormente al 1830), pp. 34-37; E. Pastorello, Tipografi editori e librai a Venezia, Venezia 1924, n. 28; A. Bertarelli, Imagerie populaire italienne, Paris 1929, pp. 35, 36; A. Omodeo, Mostra di stampe popolari venete del '500 (Gab. disegni e stampe degli Uffizi), Firenze 1965, v. Indice, con l'attrib. non docum. di una appartenenza all'ambiente veneto. Cfr. inoltre le raccolte italiane, specie della Galleria, degli Uffizi di Firenze, e quella del Cabinet des Estampes di Parigi.

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