CROIA

Enciclopedia Italiana (1931)

CROIA (alb. Kruja; A. T., 75-76)

Antonio Baldacci

Città dell'Albania settentrionale, posta a 608 m. s. m., isolata su uno sprone che degrada dal Mali Skanderbegut verso le valli dell'Ishmi e dell'Arzen; è a 40 km. da Durazzo e 90 da Scutari. Conta ora poco più di 4000 ab. (in notevole diminuzione rispetto ai secoli scorsi), tutti maomettani, raccolti in due quartieri. Occupazione frequente è la pastorizia, ma il prodotto più importante dei dintorni è dato dai vasti oliveti. È capoluogo di una sottoprefettura con 14.393 abitanti.

Il luogo era molto importante nel Medioevo come avanguardia di Durazzo e per la sua posizione dominante. Possesso della famiglia Topia, alla morte dei coniugi Elena Topia e Marco Barbarigo passò successivamente ai Veneziani, ai Turchi e a Scanderbeg, che nel maggio 1450 respinse l'attacco di un grande esercito turco; simílmente poté fare anche negli anni successivi. Attaccata ancora nel 1478, dové tuttavia arrendersi. La fortezza fu abbattuta nel 1832.

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