Diseconomia

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Termine con cui si indicano gli effetti negativi e l’eventuale incremento nei costi che un’azione o un comportamento intrapresi da un soggetto economico comportano per lo stesso soggetto, per altri soggetti o anche per l’intera collettività. Le d. possono determinarsi sia nell’ambito dell’attività produttiva di una o più imprese (d. di produzione), sia in seguito al comportamento di uno o più individui (d. di consumo). Le d. di produzione possono essere interne o esterne; le d. interne, che si verificano per lo più all’ampliarsi della scala della produzione, si sostanziano nell’incremento dei costi medi per l’impresa nel lungo periodo (per es., al crescere della produzione l’impresa deve espandersi, assumendo impiegati e quadri direttivi; ciò può creare d. interne gestionali dovute ai costi di coordinamento delle nuove direzioni e dei nuovi reparti); le d. esterne sono il risultato dell’attività di una o più imprese sull’ambiente esterno (per es., l’inquinamento, la congestione del traffico). Esterne sono anche le d. di consumo, che si verificano quando un’azione intrapresa da un consumatore procura una diminuzione di benessere, materiale o psicologica, a un altro soggetto (per es., l’acquisto di un’automobile di lusso da parte di una famiglia può suscitare invidia nei vicini).

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