Disturbi del comportamento alimentare

Dizionario di Medicina (2010)

disturbi del comportamento alimentare


Comportamenti patologici di tipo ossessivo nei confronti del cibo, con gravi ripercussioni organiche. I d. del c. a. sono di solito dovuti a cause sconosciute, ma esistono talvolta eventi scatenanti, per il manifestarsi della patologia, che accompagnano preesistenti disturbi della personalità. Il rifiuto del cibo (➔ anorressia) e l’eccesso di assunzione (➔ bulimia), ed il disturbo dell’alimentazione incontrollata (binge eating disorder) sono aspetti diversi di uno stesso disordine: il rapporto conflittuale con la propria nutrizione, il rifiuto del proprio aspetto fisico e della propria salute, la noncuranza verso gli affetti, la depressione mascherata da iperattività. Il vomito autoprovocato è caratteristica comune di anorressia e bulimia, ma non del binge eating disorder. Alterazioni funzionali ipotalamiche e ipofisiarie sono presenti quasi costantemente in tali sindromi, e talvolta si possono documentare, tramite RMN, anche alterazioni anatomiche: esse sono secondarie alle variazioni di peso, che inducono importanti cambiamenti neuro-endocrini. Fra le cause non psichiche dei d. del c. a. vi sono alcune patologie organiche dell’ipotalamo (craniofaringioma, sindromi diencefaliche).

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