Divisibilità

Dizionario di filosofia (2009)

divisibilita


divisibilità

Il problema della indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita a Zenone d’Elea, mentre in realtà questi non fece che presupporla in taluni dei suoi argomenti, come quello della dicotomia) si sviluppa quel complesso di questioni, che assai più tardi porterà alla concezione dell’infinitesimo e del suo calcolo. Dalla sua negazione si sviluppa invece la concezione dell’atomismo, che è basata appunto sull’idea dell’indivisibilità delle estreme particelle costitutive della realtà (indivisibilità reale, e non impossibilità di pensarle divisibili); concezione che le moderne ricerche della fisica subatomica hanno precisato innanzitutto nel senso di escludere che l’atomo sia, come si era per tanto tempo ritenuto, un ente indivisibile, poi nel senso di lasciare impregiudicata la questione se vi siano e quali siano le particelle da potersi considerare veramente elementari (cioè indivisibili) e quale sia la natura stessa di codeste particelle.