FARINI, Domenico

Enciclopedia Italiana (1932)

FARINI, Domenico

Luigi Rava

Uomo politico, nato a Montescudo il 2 luglio 1834, morto a Roma il 18 gennaio 1900. Figlio di Luigi Carlo e di Genoveffa Cassani, ebbe nome Domenico per ricordo del patriota Domenico Antonio (v.), suo congiunto. Seguì il padre, medico, a Osimo, a Ravenna e in Toscana, poi a Roma (1848-49) e a Torino. Entrato nell'Accademia di Torino nel 1850, ne uscì quattro anni dopo ufficiale, e si avviò alla carriera militare. Dal 1855 al 1866 restò sotto le armi come ufficiale del genio, e combatté nel 1859 e 1860, nel quale anno, nominato il padre luogotenente del re, lo seguì a Napoli. Nella campagna del 1866 fu capo di Stato maggiore della divisione Cosenz. Si dimise da questa carica perché credette di aver avuto un trattamento ingiusto nelle promozioni. Nel 1859 fu deputato all'Assemblea delle Romagne, e nel 1864, eletto rappresentante politico di Ravenna, sedette a sinistra. Ravenna gli confermò il mandato per ventidue anni (otto legislature), fino a quando, declinata la candidatura a deputato, passò al senato (7 giugno 1886). Alla Camera si segnalò per competenza nelle questioni militari, e fu relatore, anche per i ministeri di destra, efficace e lodato, di bilanci militari e di leggi di riforma dell'esercito. Fu segretario della Camera; e nel 1878, venuto il ministero Cairoli, fu eletto presidente dell'assemblea. In tale carica rimase fino a quando passò all'altro ramo del parlamento. Nel 1887 fu nominato subito presidente del Senato, e tenne l'alto ufficio nobilmente e saviamente, come aveva mantenuto per così lungo tempo il seggio di presidente della Camera. Ebbe dal governo, ancora in giovine età, varie missioni all'estero; e per la posizione sua alla Camera, fu designato come ministro, e chiamato anche a formare un gabinetto; ma giudicando non buone le condizioni sue di salute, declinò sempre tali incarichi, e rifiutò anche quello di ambasciatore. Si dedicò tutto ai doveri della presidenza, e raccolse le lettere e altre memorie relative all'illustre suo padre; ma non ne scrisse mai la vita che si era proposto di comporre. Le relazioni e i discorsi parlamentari del F. furono pubblicati nel 1900 in Roma, in due volumi.

Bibl.: G. Finali, D. F., Roma 1900.

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