DROSERACEE

Enciclopedia Italiana (1932)

DROSERACEE (lat. sc. Droseraceae)

Fabrizio Cortesi

Piccola famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori ciclici, eteroclamidi, pentameri o tetrameri; ovario con 3-5 carpelli, supero, uniloculare, 3-pluriovulato. Il frutto è una capsula uniloculare che si apre lungo le suture dei carpelli e contiene da 3 a molti semi. Comprende erbe, per lo più prive di radice primaria, con foglie stipolate sparse, raramente verticillate, arrotolate nel germoglio, con ghiandole digestive e peli o tentacoli contrattili; i fiori sono per lo più riuniti in cime scorpioidi, talora anche solitarî. Contiene 87 specie delle regioni temperate, subtropicali e tropicali.

I generi di questa famiglia sono: Drosophyllum (D. lusitanicum); Dionaea (v.); Aldrovandia (v.) e Drosera. Quest'ultimo comprende 84 specie principalmente dell'Australia e delle regioni tropicali; in Europa ve ne sono solo 3 che vivono nelle torbiere montuose: D. rotundifolia L., D. longifolia L., D. intermedia Hayn., e si trovano anche sulle Alpi e sull'Appennino. Le Droseracee, con gli speciali apparecchi di cui sono provvedute le foglie, catturano piccoli animaletti che poi digeriscono (v. carnivore, piante).

Bibl.: L. Diels, D., in A. Engler, Das Pflanzenreich, Lipsia 1906.

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