DUMFRIES

Enciclopedia Italiana (1932)

DUMFRIES (A. T., 49-50)

Vico CASTELFRANCHI
Wallace E. WHITEHOUSE – Luigi VILLARI

Città della Scozia, capoluogo della contea omonima, situata sulla riva sinistra del Nith, a 13 km. circa dal Solway Firth, di fronte a Maxwelltown (Kirkcudbrightshire), alla quale è unita da tre ponti. Anche per la sua amena posizione è una delle più graziose città scozzesi. Possiede numerosi istituti d'istruzione, tra cui la Dumfries Academy, una biblioteca pubblica, ecc. Contava nel 1921 15.778 ab. Dumfries è a capo d'un ricco distretto agricolo, ma possiede anche alcune industrie; ha fabbriche di berretti e di cappelli, fabbriche di panieri, concerie e officine per la costruzione di macchine e di arnesi di ferro. Oltre il traffico del legname ha un attivo commercio di bovini, di pecore, di cavalli e di suini.

Storia. - Guglielmo il Leone (morto nel 1214) la eresse a borgo reale, ma la carta municipale più antica è del 1395. Nelle lotte per l'indipendenza scozzese Dumfries appoggiò le aspirazioni al trono prima di John de Baliol e poi di Comyn. Nei secoli XIV-XVI la città subì frequenti incursioni per parte degl'Inglesi e dei varî signorotti feudali, come i Douglas e i Maxwell. I cittadini si mostrarono ostilissimi all'unione con l'Inghilterra nel 1706, ma le ribellioni dei Giacobiti nel 1715 e 1745 non vi destarono entusiasmo, benché il principe Carlo Edoardo tenesse la sua corte per qualche tempo a Dumfries. Il poeta scozzese Robert Burns (v.) vi abitò dal 1791 fino alla sua morte nel 1796. La città non possiede monumenti antichi, salvo il ponte di Devorgilla o Devorguila (madre del re John de Baliol).

Bibl.: H. Maxwell, Dumfries and Galloway, Edimburgo e Londra 1897; W. McDowell, History of the Burgh of Dumfries, Edimburgo 1887; W. Frazer, The Book of Carlaverock, Edimburgo 1873.

La contea di Dumfries. - Contea marittima della Scozia, adiacente al confine inglese; si affaccia al Solway Firth sul lato meridionale. Confina con le contee scozzesi di Kirkcudbright, Ayr, Lanark, Peebles, Selkirk, Roxburgh. Ha una superficie di 2777 kmq. Sebbene faccia parte degli altipiani meridionali, tuttavia la parte meridionale del Dumfries è bassa e coperta di torba presso il confine inglese. Altre zone piane sono rappresentate dai fondovalle dei fiumi Nith e Annan, che facilitano le comunicazioni ferroviarie da Carlisle a Glasgow e Edimburgo. Nella valle del Nith (che nasce fuori dei confini della contea, nell'Ayrshire), è.il piccolo ma importante giacimento di carbone di Sanquhar; un altro letto carbonifero di minore estensione si trova nel SE., presso la confluenza dell'Esk con il Liddel. A Wanlockhead, a NE. di Sanquhar, si estrae dagli strati ordoviciani il piombo e a Dumfries vi sono cave di arenaria rossa; l'arenaria si trova pure a est dell'Annan fino al confine, nonché nella valle del Nith e nella valle media e superiore dell'Annan. Il confine settentrionale delle rocce siluriche è montagnoso e culmina nel Queensberry (695 m. s. m.). Il terreno vi è piuttosto arido e brullo, ma le valli, famose per la pesca dei salmoni, sono bellissime. La principale industria rurale del Dumfries è l'allevamento delle pecore e dei bovini. La contea ha 75000 abitanti (calcolo del 1926); le città principali sono: Dumfries (v. sopra); Annan (4000 ab.); Langholm (2980 ab.), con industrie tessili; Lockerbie (2350 ab.), centro di pesca: tutte nel Dumfriesshire meridionale.

Storia. - Al tempo dell'occupazione romana la regione era abitata dai Selgovae, di cui rimangono varî resti (tumuli, ecc.), ed esistono anche ruderi romani. In seguito fu occupata da Scoti provenienti dall'Irlanda e poi dai Sassoni, ma continuarono a sussistere istituzioni celtiche fino al regno di David I. Fra il sec. XII e il XVI la contea fu teatro di continue lotte fra Inglesi e Scozzesi, fra i partigiani dei varî aspiranti al trono e fra le diverse famiglie del "Border", come i Douglas, i Maxwell, i Johnstone, ecc. I Covenanters si rifugiarono nelle colline del Dumfriesshire centrale. I Giacobiti nel 1715 e nel 1745 vi trovarono scarso seguito. Il monumento più interessante è il castello di Carlaverock, ora in rovina, fondato nel sec. XIII. Fu preso da Edoardo I d'Inghilterra nel 1300 e in seguito cambiò spesso di mano. Caduto in rovina nel sec. XVI, fu poi restaurato e assediato nel 1641 dai Covenanters nella guerra civile. A nord di Dumfries vi sono le rovine dell'abbazia di Lincluden del sec. XII.

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