Millay, Edna St. Vincent

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Poetessa statunitense (Rockland, Maine, 1892 - Austerlitz, New York, 1950). Pubblicata la prima raccolta di poesie, Renascence and other poems (1917), si stabilì nel Greenwich Village di New York. Il successo di pubblico conseguito con A few figs from thistles (1920), dove l'uso di strutture metriche tradizionali si combina efficacemente con un liguaggio giovanile e aggressivo, fu confermato da The harp-weaver and other poems (1923), in cui la sostanziale lontananza di M. dallo sperimentalismo moderno si rispecchia nella predilezione del sonetto e nell'intensa frequentazione di motivi romantici. Dopo una parentesi dedicata al teatro (Three plays, 1926; il libretto The knig's henchman, 1927), tornò alla poesia con The buck in the snow (1928) e con i sonetti di Fatal interview (1931). Tra le altre opere in versi: Conversations at midnight (1937); Huntsman, what quarry? (1939); Collected sonnets (1941); Collected poems (post., 1956).

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