VOLTERRA, Edoardo

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)

VOLTERRA, Edoardo

Mario Talamanca

(App. III, II, p. 1130; IV, III, p. 846)

Giurista e storico del diritto italiano, morto a Roma il 19 luglio 1984. Scaduto nel gennaio del 1982 il mandato novennale di giudice costituzionale, riprese intensamente il lavoro di ricerca, mai del resto abbandonato. Nel 1979 era stato nominato professore emerito nella facoltà di Giurisprudenza dell'università di Roma ''La Sapienza''. Fu presidente della Società italiana di storia del diritto (1971-77); membro de l'Institut de France (Académie des Inscriptions et Belles Lettres); socio dell'Académie Royale de Belgique, dell'Accademia delle Scienze di Atene, dell'Institut d'Egypte del Cairo e, in Italia, socio nazionale dell'Accademia dei Lincei, nonché membro dell'Accademia delle Scienze di Torino, di Bologna e di Palermo. Ricevette la laurea honoris causa alla Sorbona e presso altre università europee. Dal 1971 al 1984 è stato direttore del Bullettino dell'Istituto di diritto romano ''Vittorio Scialoja''.

Nella produzione degli ultimi anni rimase vivo l'interesse per il diritto di famiglia e delle persone, e soprattutto per la storia delle fonti del diritto romano, in particolare le costituzioni imperiali: fra i contributi più importanti si vedano La 'graduum adgnationis vetustissima descriptio' segnalata da Cujas (in Memorie dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Classe Scienze Morali, s. 8, 22 [1988], 1, pp. 1-108) e Sulla legge delle citazioni (ibid., 27 [1983], 4, pp. 184-267). Da segnalare che è rimasta incompiuta la raccolta dei senatoconsulta. Degli Scritti giuridici è in corso la pubblicazione, a cura di M. Talamanca: sono finora apparsi i volumi 1-3, dedicati a Famiglia e successioni, e 4-6, dedicati alle Fonti (1991-94): una completa bibliografia degli scritti di V. si trova nel volume i, pp. xxxi ss.

Va ricordata anche la sua partecipazione alla vita politica: da sempre avverso al regime fascista, operò nell'opposizione clandestina e nella Resistenza, prendendo parte anche alla guerra di liberazione, ciò che gli valse la medaglia d'argento al valor militare. Diede un valido contributo alla ricostruzione come rettore dell'università di Bologna e come membro della Consulta nazionale: dopo la campagna condotta a favore della soluzione repubblicana nel referendum istituzionale del 1946, attivamente svolta pur nel rifiuto di qualsiasi candidatura per l'Assemblea costituente, si ritirò definitivamente da qualsiasi diretta attività nella politica, di cui rimase però vigile osservatore, per dedicarsi unicamente agli studi.

Bibl.: M. Talamanca, Edoardo Volterra (1904-1984), in Bullettino dell'Istituto di diritto romano ''Vittorio Scialoja'', 88 (1985), pp. ix ss.; J. Gaudemet, In memoria: Edoardo Volterra (1904-1984), in Revue d'histoire du droit frana̧is et étranger, s. 4, 62 (1984), pp. 727 ss.; F. Sturm, Edoardo Volterra (1904-1984), in Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, Romanistische Abteilung, 103 (1986), pp. 918 ss.

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