VAILLANT, Édouard-Marie

Enciclopedia Italiana (1937)

VAILLANT, Édouard-Marie


Uomo politico francese, nato a Vierzon (Cher) il 26 gennaio 1840, morto a Parigi il 18 dicembre 1915. Ingegnere di arti e manifatture, si addottorò in scienze (1865) e quindi in medicina. Recatosi in Germania a proseguire i suoi studî scientifici, aderì al socialismo. Nel 1870 partecipò alla difesa di Parigi, ma nel contempo si diede a far larga propaganda in favore del socialismo, sì che, scoppiata la rivolta del 18 marzo 1871, fu eletto membro della Comune. Ministro dell'Istruzione e promotore del Comitato di salute pubblica, dovette fuggire a Londra dopo la repressione del moto rivoluzionario e fu condannato a morte in contumacia (luglio 1872) come complice del massacro degli ostaggi. Nel 1880, in seguito all'amnistia, tornò in Francia e riprese la sua propaganda rivoluzionaria. Fondò con Blanqui il giornale Ni Dieu ni maître e nel maggio 1884 fu eletto consigliere municipale di Parigi. Lottò contro il movimento boulangista senza per questo aderire ai gruppi repubblicani e nel 1888 assunse la direzione del quotidiano socialista Homme libre. Nel 1893 fu eletto deputato al parlamento e da allora, come deputato, si fece notare per i suoi interventi a favore della classe operaia e in materia di igiene pubblica. Decano dei deputati socialisti, fu molte volte candidato del partito alla presidenza della camera e anche della Repubblica.