ZELLER, Eduard

Enciclopedia Italiana (1937)

ZELLER, Eduard

Delio Cantimori

Filosofo e storico della filosofia, tedesco, nato a Kleinbottwar nel Württemberg il 22 gennaio 1814, morto a Stoccarda il 19 marzo 1908. Insegnò a Berna, Marburgo, Heidelberg e (dal 1872) a Berlino.

Iniziò la sua attività scientifica come teologo, nella scia del pensiero hegeliano e della "scuola di Tubinga", che poi abbandonò per un ritorno a Kant e per un indirizzo gnoseologico ed empiristico (sostenendo la possibilità della metafisica come conoscenza empirico-ipotetica delle cose). Ma l'importanza dello Z. non sta nelle sue dottrine filosofiche, quanto nella sua opera di storico della filosofia, e specialmente di storico della filosofia antica. La sua Filosofia dei Greci nel suo sviluppo storico (della quale s'è iniziata da qualche tempo la traduzione italiana, Firenze 1932) va annoverata fra i grandi classici della storia della filosofia, ed è una delle più importanti opere della storiografia tedesca dell'Ottocento d'impronta hegeliana, con la sua unione di esposizione e rielaborazione storica, e di preparazione e propedeutica alla ricerca critica superiore, di storia e di critica, il che lo Z. esprimeva dicendo di aver voluto "conciliare la ricerca erudita con la visione storica speculativa". Anche come storico lo Z. si andò gradatamente allontanando dalla concezione hegeliana della storia della filosofia (pur mantenendo ferme le grandi linee e le interpretazioni fondamentali hegeliane dello svolgimento del pensiero speculativo), polemizzando contro l'eccessiva "idealizzazione" dei processi storici, in nome di una comprensione "storica" (nel senso filologico-erudito) dei sistemi filosofici, con la quale coinciderebbe quella "filosofica" (nel senso della rielaborazione ideale e dell'interpretazione critica). Specie le interpretazioni della filosofia presocratica fornite dallo Z. furono oggetto di aspre polemiche. L'opera dello Z. era dedicata al capo della scuola teologica di Tubinga, F.C. Baur, ed ha avuto cinque edizioni, sempre più vaste ed elaborate, curate direttamente dall'autore, e due, con aggiunte e rifacimenti, dal Lortzing e dal Nestle. Nella prima edizione l'opera era di tre volumi (Tubinga 1845-52); fino dalla seconda edizione (ivi 1855-68) essa è cresciuta a 5 volumi, in tre parti. La quinta è stata l'ultima curata dall'autore. Il Grundriss della storia ha avuto 12 edizioni dal 1883 al 1928 (Lipsia).

Lo Z. ha lasciato anche molte altre opere di storia della filosofia e di storia del pensiero religioso - fra le quali notevole quella sullo Zwingli: Das theologische System Zwinglis (Tubinga 1853).

Bibl.: W. Dilthey, Aus E. Z.s Jugendjahren, in Gesammelte Schriften, IV, Lipsia 1921.