HANSLICK, Edward

Enciclopedia Italiana (1933)

HANSLICK, Edward


Musicologo, nato a Praga l'11 settembre 1825, morto il 6 agosto 1904 a Vienna. Si laureò in legge a Vienna nel 1849 e per qualche tempo fu nell'amministrazione statale. Ma già nel 1848 aveva iniziato quell'attività di critico e di pensatore che doveva poi renderlo celebre. Suo maestro di musica era stato W. J. Tomaschek di Praga.

La sua opera di critico si svolse nella redazione dei giornali Wiener Zeitung, Die Presse e Neue freie Presse. Pubblicò inoltre saggi e studî critici e storici. Noto come critico per la violenza e la tenacia della sua lotta contro Wagner, raggiunse una meritata fama come estetico, in seguito al suo audace scritto Vom Musikalisch-Schönen (1854) che fu tradotto in moltissime lingue e suscitò discussioni senza fine, oltre la risposta polemica di A. W. Ambros: Die Grenzen der Musik und Poesie (1855). Nell'estetica del H. la musica esprime, non la natura, ma la sola dinamica del sentimento. Notevole, per i tempi nei quali fu concepita, la negazione d'un contenuto non determinato dalla forma (cap. VII).

Bibl.: F. Stade, Vom Musikalisch-Schönen, Lipsia 1871, ried. 1904; R. Hirschfeld, Das kritische Verfahren E. H.s., Vienna 1885; F. Printz, Zur Würdigung des musikästhetischen Formalismus E. H.s, Dissert. 1918; R. Scähfke, E. H. und die Musik-Ästhehetik, Lipsia, 1922.