PRESLEY, Elvis Aaron

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)

PRESLEY, Elvis Aaron

Ernesto Assante

Cantante statunitense, nato a Tupelo (Mississippi) l'8 gennaio 1935, morto a Memphis (Tennessee) il 16 agosto 1977. Di famiglia povera, approdò alla musica a diciotto anni, quando alla professione di camionista affiancò quella di cantante in piccole feste e in incisioni private. Il successo arrivò un anno dopo (1954) con il primo disco a 45 giri, That's all right, Mama − brano ancora oggi considerato il più indicativo della sua modernità e del suo spirito innovativo − che fu accolto molto favorevolmente, come molti altri del suo repertorio; sicché nell'arco di alcuni mesi il fenomeno P. esplose sull'onda del successo di canzoni quali Heartbreak Hotel, Hound dog, Blue suede shoes, Don't be cruel, che diventeranno veri e propri classici del rock'n'roll. Lo stile, che mescolava elementi di musica country e di rhythm'n'blues nero, era in realtà nato prima di P., ma fu lui a propagarlo con enorme successo in tutto il mondo alla metà degli anni Cinquanta, creando attorno a sé e alla sua musica un vero e proprio mito. Nel 1956 P. intraprese anche una fortunata carriera di attore. I primi film di cui fu protagonista non sono particolarmente memorabili ma, come nel caso dei celebri Love me tender (1956, I fratelli rivali) e Jailhouse Rock (1957, Il delinquente del rock'n'roll), erano ben calibrati per andare incontro ai gusti del pubblico giovanile. Negli anni Sessanta P. si propose di raggiungere un pubblico più ampio di quello giovanile che lo aveva seguito fino ad allora: pertanto, dopo una pausa d'attività (1958-60) per il servizio militare, si dedicò soprattutto al cinema, interpretando, sempre come protagonista, ben ventisette lungometraggi in dieci anni, e pubblicando altrettanti album con le canzoni dei film.

La nuova svolta, il ''ritorno'' al rock originario, è della fine del decennio, quando P. riprese a esibirsi dal vivo, mettendo da parte le canzoni melodiche dei film e recuperando i panni più genuini di ''re del rock'n'roll'' in successi come In the Ghetto, Suspicious mind e Don't cry, daddy. Gli anni Settanta videro P. dedicarsi principalmente all'attività concertistica: in soli sei anni (1970-76) effettuò quasi un migliaio di concerti, molti dei quali registrati su disco. L'intensa attività, un uso eccessivo di droghe, stimolanti, alcool e barbiturici, la crisi depressiva dovuta alla separazione dalla moglie Priscilla determinarono la sua morte precoce. Ancora oggi la sua fastosa villa di Memphis è meta di un incessante pellegrinaggio di fans dell'artista.

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