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Enciclopedia dell' Arte Medievale (1994)

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P. Lindley

Città dell'Inghilterra orientale nel Cambridgeshire, situata su un'altura sulla sponda occidentale del fiume Ouse, nella regione degli Anglian Fens orientali, a km. 30 ca. a N-E di Cambridge. Per tutto il Medioevo E. fu facilmente accessibile tramite i canali della regione i cui centri commerciali più importanti erano King's Lynn e Wisbach nel Nord, nonché Cambridge e i mercati di Stourbridge. L'importanza di E. è dovuta in massima parte alla sua posizione protetta e difendibile, al centro di terre fertili, e alla presenza di un monastero benedettino divenuto in seguito sede vescovile.E. sorse come sede della comunità monastica fondata nel 673 dalla regina anglosassone Eteldreda. Dopo che il monastero venne saccheggiato dai Danesi nell'870 e la comunità monastica fu dispersa, la chiesa fu riconsacrata da Etelvoldo, vescovo di Winchester, e dal re Edgardo il Pacifico (959-975) e a essa fu annesso un monastero benedettino. All'epoca della conquista normanna il monastero di E., divenuto uno dei più ricchi dell'Inghilterra, svolse un ruolo rilevante nella resistenza agli invasori. Oggi restano soltanto pochi resti della grande chiesa di epoca anglosassone, sostituita dall'edificio iniziato nel 1082 dall'abate normanno Simeon.Un importante cambiamento nella struttura dell'abbazia si verificò nel 1109, quando E. divenne sede di diocesi, costituendosi, fino alla soppressione del monastero nel 1539, come cattedrale-priorato, istituzione peculiare dell'Inghilterra.La cattedrale attuale è un edificio con parti in stile romanico, in early English e in decorated style. Nel Tardo Medioevo gli interventi principali si limitarono alla ricostruzione dei chiostri, all'inserimento di nuove finestre, al rifacimento della copertura, all'aggiunta delle cappelle e dei monumenti funebri e al rinnovo dell'arredo. Nei secc. 16°-17° andarono perduti gli splendidi cicli scultorei e le vetrate, mentre l'arredo liturgico medievale fu in gran parte sostituito alla metà del sec. 18° da J. Essex, responsabile anche dei consistenti interventi di restauro che causarono la distruzione degli affreschi del sec. 14° sulle pareti del coro attiguo alla torre ottagonale, così come del pulpito romanico. A G. G. Scott (1811-1878) si deve un buon restauro della torre d'incrocio.La chiesa eretta dall'abate Simeon richiamava da vicino la cattedrale di Winchester, cominciata nel 1079 dal vescovo Walkelin, fratello di Simeon; la traslazione di reliquie e la dedicazione del 1106 permettono di ritenere che a questa data fossero conclusi la terminazione orientale, il transetto e parte della navata. Le parti superstiti di questa fase sono ora limitate al transetto e a tre campate delle navatelle; l'area orientale fu invece ricostruita nel 14° secolo. Il corpo longitudinale, di straordinaria lunghezza e originariamente scandito da tredici campate, di cui una venne riassorbita nel sec. 14° nell'ottagono di base della nuova torre, viene attualmente datato a prima del 1130, sulla base del confronto stilistico con la cattedrale di Peterborough.La fronte occidentale della cattedrale è caratterizzata da un'alta torre centrale e da un transetto - se ne conserva il braccio meridionale, con cappella absidata restaurata alla metà del sec. 19° -, la cui costruzione, iniziata negli anni trenta del sec. 12°, fu probabilmente interrotta durante la guerra civile in cui Nigel, vescovo di E., ebbe un ruolo di rilievo. Mentre le parti inferiori del braccio sud del transetto occidentale, sebbene alleggerite da una serie di arcate, presentano una struttura massiccia, i lavori successivi al 1154, che interessarono i livelli superiori, mostrano già un'impronta gotica, evidente sia all'interno sia all'esterno (per es. negli archi a sesto acuto, nelle modanature a chiglia, nelle forme dei capitelli). La conclusione delle parti occidentali dell'edificio si deve al vescovo Ridel (1174-1189), il quale portò a termine anche la torre di facciata. Addossata a questa è la galilea, attribuita al vescovo Eustace (1198-1215); disposta su due piani, essa presenta sulle pareti nord e sud quattro serie di arcate cieche e agli spigoli fasci di colonnine concluse da guglie. A O, al di sopra del portale d'ingresso, si trova un'alta finestra a tre luci, la cui tracery risale però al 19° secolo.All'interno il ritmo delle arcate richiama il coro di St Hugh nella cattedrale di Lincoln; i sostegni in marmo di Purbeck, restaurati, mostrano forme riccamente modanate con capitelli a foglie rigide. La copertura della galilea costituisce il primo esempio di crociera costolonata messa in opera nella cattedrale, giacché le navate principali della fabbrica romanica presentavano una copertura lignea e le volte a crociera delle navatelle erano prive di costoloni. L'ambiente al di sopra della volta, alterato dal restauro del sec. 18°, sembra essere stato riservato a quanti lavoravano al progetto della cattedrale.Nel 1234-1252 al coro di epoca normanna a quattro campate venne aggiunto dal vescovo Northwold un presbiterio a sei campate, con alzato a tre piani, che si conserva quasi intatto, nonostante le ampie finestre in perpendicular style aperte al livello inferiore della fronte orientale dai vescovi Alcock e West nelle cappelle da loro fondate.La navata centrale del coro è illuminata da tre alte finestre a lancetta, sormontate da un ordine di cinque finestre a lancetta scalari. Le proporzioni dell'alzato interno dell'edificio, a tre livelli, furono determinate da quelle delle campate romaniche occidentali. Mentre le finestre alte, costituite da gruppi di tre finestre a lancetta scalari, sono ancora intatte, della tribuna si conservano solo due finestre sul lato sud, all'estremità occidentale.La costruzione promossa da Northwold presenta in alzato, all'interno e all'esterno, una decorazione che mostra evidenti legami con quanto precedentemente realizzato nella cattedrale di Lincoln: essa si presenta straordinariamente ricca, come attestano i pilastri in marmo di Purbeck - al cui nucleo cilindrico si addossano otto colonnine chiuse da una sorta di cornice -, le modanature dell'arcata con decorazione a dente di cane, le mensole fogliate e le teste grottesche. I suoi esiti in forme più aggiornate sono individuabili nell'Angel Choir nella cattedrale di Lincoln.Agli inizi del sec. 14° è databile l'ultima significativa fase costruttiva della cattedrale, che interessò la torre centrale, il coro e la raffinata Lady Chapel. Quest'ultima, posta a N del presbiterio, secondo la tradizione dell'Inghilterra orientale, fu la prima a essere costruita a partire dal 1321; i lavori dovettero però interrompersi già nel febbraio del 1322, quando crollò la torre d'incrocio dell'edificio romanico. Alano di Walsingham, sacrestano del monastero, promosse allora la costruzione della torre ottagonale, la cui pianta assorbì anche una campata del coro a E, una di ciascuno dei bracci del transetto e una campata del corpo longitudinale. Gli stalli del coro vennero posti sotto la campata dell'incrocio, centro liturgico e fisico dell'edificio. L'opera in muratura fu completata intorno al 1328 e intorno al 1339-1340 la lanterna in legno era prossima a essere terminata; le campane furono sistemate nella cella campanaria negli anni quaranta del Trecento e l'esterno fu coperto con lastre di piombo nei primi anni cinquanta del secolo.Dall'ottagono è possibile accedere, tramite alte arcate, alle navate mediane del transetto, del coro e del corpo longitudinale, mentre i lati obliqui di tale spazio presentano un alzato a tre livelli con un triforio cieco, costituito da nicchie contenenti figure poste al di sopra delle grandi arcate e un alto cleristorio con finestre a tracery curvilinea. Agli spigoli dell'ottagono, su pilastri polistili, furono realizzate nicchie contenenti figure poste al di sopra dei rilievi con la leggenda di s. Eteldreda. Una volta in legno a tierceron si imposta tramite capitelli sui pilastri, collegandoli alla lanterna ottagonale in legno, progettata da William Hurley, i cui lati esterni si contrappongono agli angoli interni dell'ottagono della base in muratura. Costituita da un primo livello a tracery cieca e da un secondo con grandi finestre, restaurate nel sec. 19°, la lanterna è coperta da una volta a tierceron, al di sopra della quale si trova la cella campanaria, ed è sostenuta da una struttura in legno, visibile esclusivamente dallo spazio soprastante la volta dell'ottagono inferiore.La costruzione del coro di tre campate - adiacente all'ottagono e a esso contemporaneo - a opera del vescovo Hotham (1316-1337) determinò la distruzione delle campate romaniche. L'interno è in perfetta armonia con il presbiterio duecentesco del vescovo Northwold: analoghi sono i pilastri in marmo venato di Purbeck, la ripartizione della galleria e le mensole con motivi fitomorfi. Differenze più rilevanti si riscontravano all'esterno: le finestre erano di maggiori dimensioni e fu notevolmente accresciuta l'altezza del livello della galleria, per consentire la sistemazione di nuove grandi finestre; la galleria del sec. 13° risulta così più bassa e disarmonica. Il cambiamento dell'architetto alla guida del cantiere durante la realizzazione del coro è attestato, all'interno dell'edificio, da alcune importanti disomogeneità: il passaggio dalla volta a tierceron nella navata meridionale alla volta a liernes delle navate settentrionale e centrale, l'alterazione della forma dei pennacchi a livello delle arcate e della galleria e la razionalizzazione delle complesse modanature e della tracery della fase precedente.La Lady Chapel, a pianta rettangolare e splendidamente decorata, sia internamente sia esternamente, sui lati occidentale e orientale, fu costruita a partire dal 1321 e doveva essere quasi terminata nel 1349, allo scoppiare dell'epidemia di peste nera. Le grandi sculture a figura intera che ornavano la cappella sono state distrutte, ma lungo tre lati, al di sopra dei sedilia, si conserva ancora il ciclo di rilievi con la Vita e i Miracoli della Vergine. La cappella è notevole anche per le quattro grandi finestre a N e a S e per le enormi finestre a sette e a otto luci dei lati est e ovest. L'ampia volta a liernes, che si imposta in modo disarmonico, è forse dovuta a un cambio di progetto avvenuto dopo il 1349; certamente la qualità delle chiavi di volta è inferiore a quella dei rilievi dei sedilia.Dopo la peste gli interventi di un certo rilievo nella cattedrale si limitarono alla sopraelevazione ottagonale della torre di facciata, con il conseguente rafforzamento delle arcate sulle quali la torre stessa si impostava, alla nuova sistemazione delle finestre e alla ricostruzione di alcune parti del chiostro. A questi interventi si aggiunsero la cappella del vescovo Alcock (1486-1500), a conclusione della navata nord del presbiterio, iniziata nel 1488 e completata intorno al 1500, che è caratterizzata da una serie di nicchie destinate a ospitare statue e dalla volta a ventaglio con il suo pendant a tracery, e la cappella del vescovo West, in fondo alla navata sud del coro, costruita tra il 1522 e il 1534.E. conserva intorno alla cattedrale un grandissimo numero di edifici monastici, molti dei quali trasformati dopo la soppressione del monastero in case prebendatarie. Altri ambienti che avevano avuto un ruolo importante nella vita comunitaria del monastero, come la sala capitolare, furono demoliti. Restano alcune parti del chiostro, sul lato meridionale della cattedrale, e tre grandi sale, databili quasi integralmente agli inizi del sec. 14°: la Great Hall, ora palazzo del vescovo, la Prior's Hall, con una cripta del sec. 12°, e la Queen's Hall. Si conserva, degli anni venti del Trecento, la Prior Crauden's Chapel, cappella privata del priore John Crauden, arricchita dalla raffinata decorazione a tracery e dal bel pavimento a piastrelle ancora intatto; è perduta invece la maggior parte della decorazione plastica e delle vetrate. A E del chiostro si trovano i resti dell'infermeria, suddivisa e ampliata già nel sec. 14°, con navata e navatelle e con una straordinaria cappella del tardo sec. 12°; di grande rilievo è l'ambiente a L fatto edificare da Alano di Walsingham per accogliere le donne.Lungo il lato occidentale del recinto della cattedrale si trovano le aree riservate ai granai e ai magazzini, che, agli inizi del sec. 14°, subirono delle modifiche e si estesero verso O.A occidente si apre un ingresso a tre piani, detto E. Porta, in costruzione tra il 1397 e il 1405, progettato da John Meppushall; l'ala sud di tale struttura, costituita da granai e magazzini del sec. 14°, conserva molte delle sue caratteristiche originarie.Lungo l'od. High Street, a N del monastero, si trova un'altra serie di costruzioni: l'ospizio, la più orientale di queste, conserva un ambiente coperto a volte degli inizi del sec. 13°; la casa del sacrestano, molto alterata; la torre dell'Orafo, fatta costruire da Alano di Walsingham intorno al 1325. Ancora più a O è visibile la porta tardomedievale che dava accesso al cimitero dei laici, detta Stepil Gate.Il palazzo del vescovo, a O della cattedrale, consiste attualmente in un edificio che si svolge intorno a una una corte di tre lati, aperto verso N, con una lunga galleria a O. La costruzione è interamente in laterizio, precocemente impiegato a E. per la scarsa qualità della pietra locale. Tutti i materiali per la cattedrale dovettero peraltro essere importati e ciò spiega perché alcune delle costruzioni monastiche furono realizzate in parte in legno o in mattoni. L'ala orientale del palazzo fu commissionata dal vescovo Alcock; in seguito il vescovo Goodrich (1534-1554) fece costruire nel 1549-1550 una lunga galleria, originariamente su una loggia con archi aperti, alterando anche la torre occidentale perché si armonizzasse con la costruzione di Alcock.Della città medievale, la cui pianta è ancora leggibile in quella della città moderna, si conservano alcune abitazioni medievali, tra cui quella detta Three Blackbirds, in Broad Street. Il grande terrapieno sul lato sud-ovest del parco della cattedrale potrebbe essere la parte superstite della motta di un castello, testimoniato all'interno della cinta delle mura della cattedrale nel periodo della guerra civile, durante il regno di Stefano (1135-1154). All'estremità occidentale della cinta era situato l'antico ospedale di St John, del quale restano ancora tre costruzioni di epoca medievale, attualmente incorporate in una fattoria. Nel 1240 il vescovo Northwold aveva unito due ospedali dedicati a s. Giovanni Battista e a s. Maria Maddalena, istituendo una nuova fondazione, soppressa nel 1561, che contava tredici cappellani e confratelli.La chiesa di St Mary, iniziata e consacrata dal vescovo Eustace, è costituita da un lungo e ampio corpo longitudinale diviso in sette campate da sottili pilastri cilindrici con capitelli scallopped e presenta un elegante portale settentrionale nel transitional style. Il coro fu aggiunto nel 13° e la torre occidentale risale alla prima metà del 14° secolo.

Bibl.:

Fonti. - J. Bentham, The History and Antiquities of the Conventual and Cathedral Church of Ely from the Foundation of the Monastery A.D. 673 to the Year 1771, Cambridge 1771.

Letteratura critica. - W. Stevenson, A Supplement to the First Edition of Mr. Bentham's History and Antiquities of the Cathedral and Conventual Church of Ely, Norwich 1817; D.J. Stewart, On the Architectural History of Ely Cathedral, London 1868; T.D. Atkinson, Cambridge and the Isle of Ely, in Victoria County History, IV, Oxford 1953 (London 19672); N. Pevsner, Cambridgeshire (The Buildings of England, 10), Harmondsworth 1954 (19702); E. Fernie, Observations on the Norman Plan of Ely Cathedral, British Archaeological Association Conference Transactions 2, 1979, pp. 1-7; P. Draper, Bishop Northwold and the Cult of St. Etheldreda, ivi, pp. 8-27; J. Fletcher, Medieval Timberwork at Ely, ivi, pp. 58-70; E.C. Wade, J. Heyman, The Timber Octagon of Ely Cathedral, Proceedings of the Institution of Civil Engineers 78, 1985, pp. 1421-1436; S. Ferguson, The Romanesque Cathedral of Ely: An Archaeological Evaluation of its Construction (tesi), Columbia Univ. 1986; P.G. Lindley, The 14th Century Architectural Programme at Ely Cathedral, in England in the 14th Century, a cura di W.M. Ormrod, Woodbridge 1986, pp. 119-129.P. Lindley

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