SERENI, Emilio

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

SERENI, Emilio


Uomo politico, nato a Roma il 13 agosto 1907. Entrato nel Partito comunista nel 1928, fu arrestato nel 1930 e condannato a quindici anni di reclusione. Amnistiato nel 1936, espatriò in Francia; qui dal 1940 al 1943 diresse l'attività clandestina di propaganda tra le truppe italiane di occupazione. Condannato a diciotto anni dal governo Badoglio, riuscì a fuggire dopo l'8 settembre, poi fu nuovamente arrestato e condannato, ma fu liberato nell'agosto 1944. Fu uno dei principali esponenti comunisti della Resistenza, dirigendo l'ufficio agitazione e propaganda del PCI, e presiedendo la Giunta di governo lombarda del CLN. Eletto deputato alla Costituente, poi senatore nella I, II e III legislatura repubblicana, è stato ministro dell'Assistenza postbellica nel 2° governo De Gasperi, e dei Lavori pubblici nel 3°. Membro del comitato centrale e della direzione del PCI dal 1945, ha fatto parte dell'esecutivo mondiale dei Partigiani della pace.

Studioso di problemi storico-economici, ha scritto, tra l'altro: La questione agraria, Torino 1946; Il capitalismo nelle campagne, ivi 1947; Il mezzogiorno all'opposizione, ivi 1948; Comunità rurali dell'Italia antica, Roma 1955.

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