EMITTERI

Enciclopedia Italiana (1932)

EMITTERI (dal gr. ἠμι- "mezzo" e πτερόν "ala"; lat. scient. Hemiptera; ted. Schnabelkerfe; ingl. Bugs)

Athos Goidanich

Ordine d'Insetti terrestri o acquaioli, di forma e dimensioni diversissime, comprendente gruppi chiamati volgarmente Cimici, Cimici selvatiche, Cicale, Afidi o Gorgoglioni (es. la fillossera, v.), Cocciniglie, ecc. Sono tutti caratterizzati dall'apparato boccale che è adattato per pungere e per succhiare: le mandibole e le mascelle sono cioè trasformate in stiletti setoliformi più o meno lunghi (talora, specialmente nelle Cocciniglie, più lunghi di tutto il corpo, e in questo caso avvolti su loro stessi durante il riposo e ritirati entro a una sorta di borsa), dotati di movimento di protrazione e di ritrazione e accolti, quando l'insetto non si nutre, entro il labbro inferiore (rostro) che è allungato, grossetto, scanalato longitudinalmente sulla faccia superiore; mancano naturalmente palpi mascellari e labiali; gli stiletti mascellari posseggono dal lato interno un solco longitudinale diviso in due da una carena: quando l'emittero vuole nutrirsi punge la pianta o l'animale introducendo i quattro stiletti (il rostro non prende parte all'atto) e allora i due solchi di ciascuno stiletto mascellare, messi a contatto l'uno con l'altro, formano due canali capillari: l'uno dorsale, in comunicazione con la faringe, che serve da canale di suzione del cibo, l'altro ventrale, in comunicazione con le ghiandole salivari, che inietta la saliva nella ferita. Il capo è di solito semplice, con vistosi processi e ipertrofie solo in alcuni Omotteri esotici. Antenne costituite di pochi articoli. Torace variabile, in alcune specie, particolarmente esotiche, allungato in forme stranissime, con creste, processi e rigonfiamenti talora enormi. Le zampe, normalmente ambulatorie o cursorie, si presentano differenti a seconda dei gruppi, atte talora al nuoto, tal'altra al salto, ad afferrare prede, a scavare, non funzionanti o addirittura mancanti in alcune Cocciniglie. Le ali anteriori sono diverse da Eterotteri a Omotteri, divise (emielitre) nei primi in una metà prossimale chitinizzata e in una distale membranosa, uniformi nei secondi; le ali posteriori sono membranose; le prime e le seconde possono essere ridotte in diverso grado o mancare del tutto. Addome variabile come numero di segmenti visibili e come forma, provvisto talvolta di gonapofisi (es. Nepa, Ranatra, ecc.) o di processi (es. sifoni degli Afidi), tale altra di organi musicali, quale quello speciale delle Cicale (nelle forme europee presente solo nel maschio) che consiste fondamentalmente d'una membrana vibrante (mossa da adatti muscoli) tesa sopra a cavità della base dell'addome. Molti Eterotteri posseggono (sboccanti ventralmente negli adulti, dorsalmente nelle ninfe) delle ghiandole repugnatorie che producono il noto e disgustante odore; gli Omotteri invece secernono, da ghiandole diffuse sul corpo, della cera, dalla quale sono avvolti a mo' di bambagia (es. Afidi, Psillidi, ecc.) o ricoperti a scudo (es. Lecaniini), oppure della seta che si organizza in follicoli (Diaspini) o ancora della lacca (Cocciniglie: Lacifer, ecc.). Per la forma del corpo o di alcune sue parti presentano spesso dimorfismi sessuali accentuatissimi.

Gli Emitteri raggiungono la maturità attraverso metamorfosi incomplete in vario grado (pseudoametaboli, paurometaboli, emimetaboli; v. insetti). La riproduzione è anfigonica o, spesso, partenogenetica. Le uova, di tipi diversissimi, deposte da qualche specie a gruppi, libere o protette da sacchi cerosi o dal corpo stesso della madre, sono spesso ornate di colori e sculture ammirevoli per bellezza e hanno talora processi di sospensione (galleggianti, ecc.) o apparecchi di chiusura (opercoli e tappi) stranissimi, e in alcuni casi (Serphus, Phyllomorpha, ecc.) sono persino portati sul dorso dal maschio (ostetrico). Molte specie sono vivipare. La biologia delle varie famiglie presenta comportamenti diversi (v. le singole voci). Il regime dietetico è normalmente fitofago (in simbiosi, spesso, con blastomiceti [micetoma] ereditarî, che digeriscono gli zuccheri della linfa delle piante), ma vi sono molti gruppi predatori d'insetti e di altri animali (es. Criptocerati, Reduvidi, Nabidi, ecc.) e persino ematofagi (es. Cimicidi, Polictenidi, ecc.). I danni che essi arrecano all'uomo sono talora immensi, poiché in quest'ordine sono compresi insetti tra i più tristamente famosi, come la fillossera (Phylloxera vastatrix), il pidocchio sanguigno del melo (Eriosoma lanigerum), la bianca-rossa degli agrumi (Chrysomphalus dictyospermi), la Diaspis (Aulacaspis pentagona), ecc. I danni sono diretti, causando alterazioni o disseccamento di una pane o di tutta la pianta, o indiretti, per la trasmissione di germi patogeni o di virus. Le cimici dei letti (Cimex lectularius, C. rotundatus) possono poi trasmettere gravissime malattie all'uomo. Nella loro opera di distruzione sono spesso aiutati dall'enorme prolificità e dalla rapidità di moltiplicazione.

I primi Emitteri fossili si trovano nell'era mesozoica (Liassico e Giurassico), mancano nel Cretacico e si ritrovano nell'era cenozoica (dall'Eocenico in poi). Sono preceduti nel Permico dai Protoemitteri, certamente loro progenitori.

L'ordine è diviso oggi in due sottordini (che alcuni autori moderni considerano del tutto separati): Eterotteri, caratteristici per le ali anteriori trasformate ordinariamente in emielitre e, insieme alle posteriori, disposte orizzontalmente sull'addome durante il riposo, per la regione della gola chitinizzata e per la base del rostro di solito non a contatto con le anche anteriori, ecc. (es. Pentatomidae, Coreidae, Lygaeidae, Tingitidae, Cimicidae, Reduvidae, Capsidae, Notonectidae, ecc.); Omotteri, caratteristici per le ali anteriori uniformemente membranose o poco chitinizzate e disposte verticalmente o a tetto, assieme alle posteriori, sull'addome durante il riposo, per la regione della gola membranosa o mancante, ecc. (es. Cicadidae, Cercopidae, Membracidae, Fulgoridae, Psyllidae, Aleyrodidae, Aphididae, Coccidae, ecc.). I primi comprendono nel mondo 45 famiglie, i secondi 21, tutte distribuite in varie serie.

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Ghiandole salivari

Partenogenetica

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Chitinizzata