ENRICO di Malines

Enciclopedia Italiana (1932)

ENRICO di Malines (Henri Bate, o Baten De Malines; Heinrich Bate von Mecheln)


Pensatore, nato a Malines nel 1246, morto dopo il 1310. Fu uno dei rappresentanti di quella tendenza naturalistica che ebbe, nella filosofia del sec. XIII, il suo maggiore esponente in Ruggero Bacone. Magister artium et theologiae a Parigi, amico del traduttore d'Aristotele Guglielmo di Moerbeke, E. s'interessò soprattutto di problemi d'astronomia (Magistralis compositio Astrolabii, Venezia 1485; traduzione dall'ebraico del Liber de mundo vel saeculo di Abraham Ibn Ezra), mentre la sua opera maggiore, lo Speculum divinorum et quorumdam naturalium (tuttora inedito, salvo la lettera dedicatoria pubblicata da M. de Wulf nello scritto sotto cit.), nonostante il suo aspetto di universale enciclopedia filosofica, trattava specialmente di questioni di psicologia.

Bibl.: M. de Wulf, H. B. de M. et son Speculum divinorum, in Bull. de l'Acad. R. de Belgique, nov. 1909; A. Birkenmayer, H. B. de M., astronome et philos. du XIIIe siècle, in La Pologne au Congrès int. de Bruxelles (Comun. al V Congr. intern. di scienze stor.), Cracovia 1923. Maggiore bibl. in Ueberweg-Geyer, Grundriss d. Gesch. d Phil., II, 11ª ed., Berlino 1928, p. 761.

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