Olmi, Ermanno

Lessico del XXI Secolo (2013)

Olmi, Ermanno


Ólmi, Ermanno. – Regista cinematografico (n. Bergamo 1931). Dal 1953 – quando esordì con La diga del ghiacciaio – al 1961 ha girato documentari, per poi passare alla narrazione cinematografica con Il tempo si è fermato (1960). Dopo un’esperienza televisiva, con inchieste e rievocazioni storiche, è tornato al cinema raccontando l’Italia degli anni Sessanta. Con L'albero degli zoccoli (1978) ha vinto la Palma d'oro a Cannes, che gli ha conferito notorietà internazionale. Restando, con il suo rigore, fuori dalle leggi commerciali, ha sempre affrontato in modo eclettico e profondo varie tematiche. Nel 1987 ha diretto la commedia grottesca Lunga vita alla signora!, con cui ha conquistato il Leone d'argento alla mostra del cinema di Venezia; sono seguiti, fra gli altri, La leggenda del santo bevitore (1988, Leone d'oro), dal romanzo di J. Roth, e Il segreto del bosco vecchio (1993), da D. Buzzati. Nel 2001 ha presentato Il mestiere delle armi, accuratissima ricostruzione storica della vicenda del capitano di ventura Giovanni dalle Bande nere, seguita da Cantando dietro i paraventi (2003), ambientato nella Cina del 17° secolo. Ha poi collaborato con A. Kiarostami e K. Loach dirigendo il primo episodio del film Tickets (2005); dopo Centochiodi (2007), un afflato spirituale sincero per liberare da ogni vincolo rigoroso la religione codificata, nel 2009 ha diretto il cortometraggio Il premio, per poi tornare alla sua attività di documentarista con Terra madre (2009), Rupi del vino (2009), Il villaggio di cartone (2011). Nel 2008 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla mostra del cinema di Venezia.

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