HELLO, Ernest

Enciclopedia Italiana (1933)

HELLO, Ernest

Diego Valeri

Scrittore francese, nato nel 1828 a Lorient, morto ivi il 15 aprile 1885. Condusse vita solitaria e poco meno che oscura, pensando e scrivendo contro corrente, sempre fedele, in tempi di positivismo trionfante, alla sua concezione mistico-cattolica di Dio e dell'uomo nell'universo.

Secondo H. non vi può essere scienza senza Dio; e la verità e il bene devono rifiutare ogni forma di convivenza e accomodamento con l'errore, la menzogna e il male. Dominato dal sentimento dell'ordine eterno, egli s'inebria di trascendenti certezze e deride con satira aspra i vani conati ideologici di quanti son fuori della luce di Dio. Nella letteratura cattolica dell'Ottocento francese H. sta tra Joseph de Maistre e Léon Bloy; pensatore spesso originale, come il primo, scrittore immaginoso, disuguale ed eccessivo come il secondo.

Opere: M. Renan et la "Vie de Jésus", Parigi 1863; L'Homme, Parigi 1872; Physionomies de Saints, Parigi 1879; Philosophie et Athéisme, postumo, Parigi 1888; e altre opere minori. H. tradusse le Visioni della B. Angela da Foligno, Parigi 1868; e a sua volta è stato tradotto in italiano (L'Uomo, trad. di G. Vannicola, Lanciano 1912; e di F. Berti, Firenze 1928; D. Giuliotti, Antologia dei Cattolici francesi del sec. XIX, Lanciano 1918; Le più belle pagine, trad. da F. Piva, Firenze 1927).