ABBE, Ernst

Enciclopedia Italiana (1929)

ABBE, Ernst

Enrico Fermi

Fisico tedesco nato ad Eisenach il 23 gennaio 1840. Figlio di un tessitore, fin dai primi anni delle scuole secondarie si distinse in modo tale per le sue attitudini scientifiche che il proprietario della fabbrica ove lavorava suo padre gli fornì i mezzi per proseguire gli studî. Frequentò le università di Jena e di Gottinga. Nel 1870 fu nominato professore di fisica teorica all'università di Jena ed ebbe ivi anche per molti anni la direzione dell'osservatorio astronomico.

Nel 1875 A. entrò in società con Carlo Zeiss, proprietario delle celebri officine di strumenti ottici di Jena, e si dedicò allo studio e al perfezionamento del microscopio; si devono a lui in buona parte i progressi considerevoli fatti dall'ottica strumentale; in particolare egli fu tra i primi a rendersi chiaramente conto dell'influenza dell'apertura di un microscopio sopra il suo potere risolutivo. Egli riconobbe anche l'importanza delle qualità di vetro nella fabbricazione degli strumenti ottici e promosse la fabbricazione dei tipi di vetri noti come vetri di Jena.

Dopo la morte di Carlo Zeiss e il ritiro dall'azienda del figlio di questo, A. restò unico proprietario della ditta Zeiss e si dedicò completamente, oltre che alla direzione tecnica della ditta, anche a una riforma sociale di essa, intesa a darle un assetto tale che i profitti venissero usati, parte per opere di pubblica utilità, specialmente per l'incremento della scienza e dell'industria ottica, parte in opere di previdenza per gli operai. Morì a Jena il 14 gennaio 1905; dei suoi scritti si ha una raccolta (Gesammelte Abhandlungen, Jena 1906).

Bibl.: F. Auerbach, Das Zeiswerk und die Karl Zeiss Stiftung, Jena 1904; Gedenkreden und Ansprachen bei der Trauerfeier für Ernst Abbe, Jena 1905.

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