Křenek, Ernst

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Musicista austriaco (Vienna 1900 - Palm Springs 1991). Studiò a Vienna con F. Schreker, entrando poi in relazione con la scuola schönberghiana e con le altre correnti più avanzate della musica contemporanea. Alla sua prevalente attività di compositore affiancò anche quelle di direttore d'orchestra, pianista e musicologo, quest'ultima soprattutto in favore della dodecafonia. Nel 1937 si trasferì negli USA, di cui acquisì la cittadinanza nel 1945, e insegnò in varie università. Dopo la fine della guerra lavorò spesso anche in Europa, tenendo corsi estivi a Darmstadt e interessandosi alle esperienze della musica elettronica. Il suo primo grande successo di compositore fu l'opera jazz Jonny spielt auf (1927) su proprio libretto, tradotta in 18 lingue. Compositore la cui arte si distingue per senso costruttivo, vigore dinamico e audacia di polifonie, ha scritto molte musiche per il teatro: Zwingburg (1924); Orpheus und Eurydike (1926); Leben des Orest (1930); Karl V (1938); Tarquin (1950); Dark Waters (1951); Pallas Athena weint (1955); The Belltower (1957), oltre a operette, balletti e musiche di scena. Per la televisione ha scritto l'opera Der Zauberspiegel (1964). La sua produzione strumentale, nella quale la tecnica dodecafonica risente di suoi personali apporti teorici e pratici, comprende 5 sinfonie, poemi sinfonici, suites, concerti, alcune cantate e brani per coro a cappella.

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