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EROS (῎Ερως)

<div class="tc-author">G. Cressedi
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Scultore ateniese attivo nella seconda metà del I sec. d. C. forse al tempo dei Flavî. Si conosce la sua firma ad Olimpia (Loewy, I. G. B., 333) sulla piega del mantello di una statua acefala femminile panneggiata.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, 1907, c. 544 s. v., n. 2; S. Reinach, Rép. St., II, 2, p. 660, 6; Olympia Bildw., tav. LXIII; W. Amelung, in Thieme-Becker, XI, Lipsia 1915, s. v.

<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

EROS

 eros 
  
èros s. m. [traslitt. del gr. ἔρως (-ωτος)]. – 1. Nome greco del dio dell’amore (che i Greci impersonarono in Eros, figlio di Afrodite), usato anche come nome com., per indicare sempre il desiderio, l’istinto sessuale, con riferimento ...

èros

 eros center 
  
〈èros sèntë〉 locuz. ingl. (propr. «centro [center] dell’amore [eros]»), usata in ital. come s. m. – Espressione eufemistica per indicare un luogo (stabile, appartamento, ecc.) in cui si possono avere rapporti sessuali a pagamento.
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